La fortezza denominata Shāxībǎo - 沙溪堡 si trova a Jīnmén Minore - 小金門, arroccata su di uno sperone di roccia di granito e gneiss, e costituisce il punto più occidentale dell'isola. Il suo codice è L-017, ed è raggiungibile seguendo Bīnhǎi boulevard - 濱海大道; ad un certo punto troverete un cartello che indica di percorrere una breve discesa (anche in motorino o bicicletta) per raggiungerla. Il promontorio, su cui si erge, è chiamato 鳳嘴 (becco della fenice) e confina con campi coltivati. È un po' lontano dai centri abitati; il villaggio più vicino, a cui appartiene amministrativamente, è Qīngqí - 青歧村, che si trova però a sud est. Più che di una fortezza si dovrebbe però parlare di un complesso militare, essendo questo suddiviso in 3 capisaldi, contrassegnati come L-017-1, L-017-2 ed L-017-3. La costruzione avvenne in più fasi, ma i tunnel, tra le strutture più vecchie, dovrebbero risalire addirittura agli anni '40. Il complesso è stato recentemente ristrutturato dall'amministrazione civile ed aperto al pubblico nei primi mesi del 2017, tuttavia una parte rimane interdetta ai visitatori. Presso l'entrata si trova del personale a disposizione dei turisti (solo in lingua cinese), ma sorprendentemente scopriamo che c'è anche qualcun altro. All'interno di una postazione di vedetta a picco sul mare, si trova infatti un membro della Guardia Costiera in carne ed ossa, che ancora oggi controlla quel tratto di mare. Trattandosi di una persona che sta svolgendo il suo importante lavoro, bisogna ovviamente evitare di disturbarlo o di fotografarlo: si tratta pur sempre di un pubblico ufficiale! Men che meno appropinquarsi di nascosto per rubargli un selfie mentre è di spalle. Se avete bisogno di informazioni e parlate un po' di cinese mandarino potete sempre rivolgervi alla guida.
Shāxībǎo - 沙溪堡 non è una fortezza come le altre: se andate a Jīnmén Minore - 小金門, una visita al complesso militare è d'uopo. Oltre infatti ad essere una struttura piuttosto articolata, ben mantenuta (con tanto di WC a disposizione), ancora utilizzata ma visitabile, di grande importanza strategica in quanto in prima linea, si tratta di una postazione panoramica semplicemente fantastica. Non la si può paragonare con le altre che si affacciano sulla costa della Cina continentale; per la sua localizzazione e ed i diversi punti d'osservazione è unica.
L-017-1 è il primo caposaldo che si incontra lungo la discesa. L'entrata è chiusa, una scritta sovrastante ci conferma che si tratta di Shāxībǎo - 沙溪堡; esso non è visitabile in quanto ancora operativo. Al di là del muro si possono infatti notare delle antenne radar.
Proseguendo lungo la stradina si giunge all'entrata principale del complesso, sulla seconda collinetta, che credo corrisponda al caposaldo L-017-3. Partendo dal primo, la successione dovrebbe dunque essere L-017-1, L-017-3 ed L-017-2. Tale informazione è stata ricavata da un blog in lingua mandarina, che associa al caposaldo più distante il codice L-017-2. La certezza sulla corrispondenza fra codici e capisaldi non c'è, quel che è sicuro è che dei tunnel sotterranei mettono in collegamento le tre fortezze.
A sinistra dell'entrata del secondo caposaldo, si trova una baracca attualmente occupata dalla guida; vi si possono trovare delle brochure. A destra si trova il WC, mentre di fronte troviamo un bunker chiuso, affiancato da una scalinata che conduce alla porzione in superficie. Da quel punto si possono osservare una serie di postazioni di sentinella, baracche, postazioni di tiro, terrapieni, entrate ai tunnel e camminamenti. Targhette e scritte contrassegnano le diverse postazioni, ed è ancora possibile osservare alcuni slogan propagandistici ed altre scritte dipinte o scolpite nel cemento, anche se il tempo li sta lentamente consumando. A destra, ad un livello inferiore, vi è un lungo camminamento, inframezzato da postazioni di tiro, che sorveglia la baia sottostante. Laggiù si possono osservare alcune coltivazioni di molluschi immerse nel mare. Sempre da quel lato, all'altro capo della baia, compare in lontananza la fortezza L-018.
In superficie si trovano le entrate per i tunnel sotterranei. Alcune sono sbarrate, fondamentalmente c'è un'entrata ed un'uscita, che volendo possono essere percorse al contrario. Infatti proseguendo sulla superficie, si attraversa una lunga passerella di legno che conduce all'estremità del promontorio, sul quale si trova un gazebo di legno con delle panchine, da cui è possibile osservare i dintorni. A fianco c'è l'entrata al tunnel sotterraneo denominato 沙溪坑道 - Shāxī tunnel, il principale cunicolo sotterraneo con le sue diramazioni. Da qui in poi inizia la parte interessante. Scesa una breve scalinata, una scritta su di un'architrave ci informa che il tunnel è stato costruito nell'autunno del 1951 dalla terza squadra (NdA: ho tradotto come squadra, ma una decina di uomini mi sembrano pochi) di Ya'an [雅安第三中隊]. L'uscita si trova sulla superficie della fortezza di mezzo, anche su di essa campeggia la scritta 沙溪坑道, dipinta in rosso sul cemento armato dell'entrata. Come già detto, è possibile effettuare il percorso al contrario, dipende se si preferisce prima completare il percorso in superficie o meno.
Il tunnel è un po' ripido, le scale non esattamente confortevoli; in alcuni tratti gli spazi sono angusti, più si scende, più la temperatura si abbassa ed aumenta l'umidità. Ci si accorge che le casematte e le postazioni di tiro si trovano proprio a livello del mare. Dalle feritoie si possono quasi toccare gli scogli, e se c'è vento gli spruzzi d'acqua marina non faticano ad entrare. Una caratteristica molto interessante è che alcuni tratti del tunnel non sono in cemento, bensì furono scavati nella roccia. Le pareti rivelano i diversi strati alternati di granito e basalto, in alcuni punti si notano ancora fori per la dinamite. È incredibile pensare che un pugno di uomini sia riuscito a creare una tale intricata tela di passaggi con l'ausilio della sola forza delle braccia e pochi strumenti; la dinamite infatti doveva essere usata con cautela. In una nicchia, si trova ancora una piccola statua di una divinità protettrice, un 風獅爺 - Wind Lion God. Il tunnel porta a cinque postazioni di tiro; sulle pareti si possono talvolta scorgere delle indicazioni sulla direzione da intraprendere per raggiungerle, piuttosto che il loro codice. Un vecchio cartello indica le linee di fuoco per la mitragliatrice multifunzione T74 che stava in una postazione. Sottoterra vi sono anche altri ambienti, fra cui una camerata per la truppa. Un altro aspetto interessante è la possibilità di raggiungere la baia sottostante, in modo tale da poter camminare sulla spiaggia ed osservare alcune casematte dall'esterno del caposaldo. È veramente impressionante osservarle ergersi fra gli scogli, quasi sul pelo dell'acqua: pensate a cosa può provare all'interno di quelle postazioni un soldato che si ritrovi attaccato da nemici, che potrebbero comparirgli proprio di fronte!
Fra gli scogli si possono osservare granchi e cirripedi. Purtroppo c'è anche parecchia immondizia proveniente dal mare.
Una volta usciti dal tunnel, ci si può poi concentrare sul fantastico panorama. Il momento migliore è il tramonto, oppure l'alba, ma anche nei giorni nuvolosi o ventosi il paesaggio non tradisce. Dalla punta del promontorio, ovunque possa arrivare il vostro sguardo, lo scenario naturale assume una varietà di colori ed ambienti che toccano l'animo nel profondo. La baia ad est, dove le onde della marea giungono pigramente a ricoprire la fine sabbia. A nord, nord ovest, l'isolotto 檳榔嶼 - Bīnlángyǔ, dalla caratteristica forma triangolare, dietro cui si stagliano gli imponenti grattacieli di Xiàmén - 厦门. Tra questi e l'isolotto si trova 土屿 - Tuyu, una striscia di terra con un faro, che fa parte della PRC: alcuni dicono sia possibile scorgerla nelle giornate limpide, io non ci sono riuscito. Non va confusa con Tùyǔ - 兔嶼 islet, altro isolotto che, insieme a Shíshān - 石山 reef, si trova però praticamente attaccato all'isola di Dàdǎn 大膽島 ed è quindi parte della ROC.Ad ovest, sud ovest, lo sguardo incrocia prima Měnghǔyǔ - 猛虎嶼, un isoletta che presenta un'altura arrotondata più grande ed una triangolare alta circa la metà. Alla sua destra si scorgono Nánshān - 南山 (sinistra) e Běishān - 北山 (destra), le due colline dell'isola di Dàdān - 大膽. L'isola di Èrdān - 二膽 si trova dietro, nascosta, e non è quindi visibile, almeno dal gazebo in legno. Al di sotto dello strapiombo, scogli di diversa forma e composizione, sabbia e vegetazione prevalentemente arbustiva (vi sono persino dei cactus!) offrono una peculiare varietà di colori. Tuttavia è con lo sguardo rivolto verso il mare e le isole, all'imbrunire, o quando gli strali di luce solare filtrano attraverso le nuvole che il paesaggio dà il meglio di sé, ammaliando l'animo.
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