Paradise in Service - 軍中樂園: the movie set | Kinmen Rising Project

Paradise in Service - 軍中樂園: the movie set

Paradise in Service - 軍中樂園, è un film del 2014 girato a Kinmen. Ambientato fra gli anni '60 e '70 e  narra le vicende di un soldato di stanza a Kinmen, assegnato alla biglietteria di un bordello, l'Unità 831. flickr-25292786917.jpgUn dramma romantico - storico che fu proiettato anche alla 65a Mostra Internazionale del Cinema di Berlino e ricevette numerosi riconoscimenti presso le più prestigiose rassegne cinematografiche asiatiche. flickr-26291660048.jpgSe volete saperne di più, su Wikipedia si trova un pagina in lingua inglese. Io non mi dilungherò sulla pellicola, ma vi parlerò del set cinematografico. Le scene sono state girate in varie parti dell'isola maggiore: dalle spiagge e dai campi di sorgo degli esterni, ad alcune note location, come Yángzhái Old Street - 陽翟老街 nel villaggio omonimo. Come si può immaginare, i luoghi sono tanti, io mi soffermerò su quelli da me visitati. Le due persone che abitualmente leggono gli articoli del mio sito, sanno che esso è principalmente a carattere informativo e descrittivo, e cerco di limitare i miei giudizi, separandoli nettamente dal resto. In questo caso però, trattandosi di un tema, quello del cinema, che è necessariamente legato alle sensazioni personali, mi sento di fare un'eccezione.

flickr-24915859688.jpgflickr-24915839958.jpgIl primo luogo che vi presento è il caposaldo W-011 據點, sulla spiaggia di Gǔníngtóu - 古寧頭. Alcune scene furono girate lì, dove nella pellicola era stanziato il corpo dei Draghi di Mare, mentre in realtà era occupato da postazioni di artiglieria ed esercito. Della fortezza ho già detto tutto in un precedente articolo, perciò non mi dilungherò oltre. Aggiungo soltanto che l'interno non era visitabile nelle due occasioni in cui mi ci sono recato, ma a mio giudizio è probabile che prima o poi venga aperto al pubblico. Anche solo l'esterno merita comunque un'occhiata.

flickr-39453441764.jpgIl secondo è il set più grande. Nel villaggio di Yángzhái - 陽翟 furono girate molte scene e buona parte del set è stato preservato per i turisti. Un'intera via presenta ancora i manifesti, gli slogan di partito e le vetrine dei negozi come erano durante le riprese. flickr-39265833815.jpgIl celebre negozio del parrucchiere barbiere, la drogheria, uno che potrebbe essere una sala giochi o della lotteria, il negozio dei pegni ed altri esercizi commerciali, quasi tutti inaccessibili all'interno, per preservarne gli oggetti. Mobilia, oggetti di consumo ed utensili non sono originali del periodo storico ma furono riprodotti per il film. Non hanno alcun valore, se non per i cacciatori di cimeli cinematografici che non vanno comunque sottovalutati. flickr-40132081622.jpgPer tale motivo la gran parte delle porte e delle vetrine sono chiuse a chiave. In fondo, un piccolo negozio di souvenir, deserto tranne che forse in occasione dell'arrivo di qualche tour. Yángzhái - 陽翟 a dire il vero non offre molto altro, ma vale la pena andarci se vi interessa il set cinematografico. flickr-39265857565.jpgOltre alla via principale, sono state girate riprese anche negli immediati dintorni. Il cinema teatro è uno dei luoghi chiave del film, e si trova a pochi passi. Una massiccia facciata di colore bianco con il simbolo del Kuomintang in cima. Le sue condizioni non erano molto buone in occasione della mia visita del 2016. Intonaci scrostati, corrosione, macchie di umidità, interno inaccessibile. flickr-39265822325.jpgTuttavia i cancelli di ferro ed il materiale da costruzione presente in loco lasciavano presagire una possibile ristrutturazione. Già, perché il problema principale del set, nel suo insieme, è quello della conservazione. flickr-26291650058.jpgflickr-40132080592.jpgEsisterà ancora fra 10, 15 anni, oppure sarà caduto nell'oblio? Mi auguro che esso possa essere mantenuto e valorizzato, compito non facile perché sicuramente non si tratta di un'attrazione mainstream, ed una volta visitata, difficilmente ci si ritorna. A parte chi ha visto il film, qualche appassionato di cinema, chi ci andrebbe? Eppure, per quanto sia tutto finto, esso rappresenta una piccola finestra sul di un passato non tanto remoto, ma che si fa presto a scordare. flickr-39453429074.jpgPersonalmente ritengo che questa potrebbe essere una possibile chiave di lettura per poter mantenere i diversi siti e richiamare qualche visitatore in più. Magari affiancare qualche mostra di cimeli ed oggetti del passato, come quelli del museo di Lièyǔ - 烈嶼, ma soltanto se riferiti proprio a quel periodo storico.
flickr-25292784147.jpgflickr-28384346339.jpgSarà perché quando ci sono andato ho visto solo la commessa del negozio di souvenir ed un tizio in motorino, ma affacciarmi sulla strada del set, mi ha fatto pensare a quei vecchi film western degli anni '60 e '70, in cui nella deserta via principale del villaggio, il buono ed il cattivo si affrontano in un duello all'ultimo sangue. Mancavano solo i cespugli rotolanti. flickr-26291701078.jpgNonostante le abitazioni intorno, si ha l'impressione di essere arrivati in una ghost town, in un villaggio abbandonato. Nemmeno un cartello che indichi la presenza del set, il turista è indirizzato soltanto dalle bandierine di Taiwan lungo i due lati della strada. Un po' desolante... Peccato perché il set di per sè non sarebbe male, ma l'incuria e l'abbandono potrebbero presto condannarlo all'oblio. Se non si porta la gente non ha senso mantenerlo, ma i turisti ci vanno per ritrovare i luoghi, le le atmosfere. Almeno in qualche occasione si potrebbe organizzare una sorta di revival, con comparse travestite che interpretino i soldati in libera uscita, gli abitanti indaffarati nelle faccende quotidiane, le signorine che vanno dal parrucchiere a farsi belle, un po' come anni fa venne fatto a Gardaland nel villaggio western. Ma forse è chiedere troppo impegno per un'attrazione non esattamente primaria.

flickr-27257566889.jpgflickr-38318417774.jpgAncor più dispiace vedere lo stato in cui versa un altro dei luoghi simbolo del film, uno yánglóu presso il villaggio di Bìshān - 碧山陳清吉洋樓 (Bìshān Chén Qīngjí yánglóu). La mia prima visita risale al 2014, poco tempo dopo l'esordio del film nelle sale. flickr-26803074468.jpgflickr-39964619604.jpgNon entrai perché c'era della gente all'interno, non sapevo chi fosse e se fosse possibile entrare. Ricordo però bene il mio sconcerto mentre osservavo la magnificenza della costruzione contrapposta al suo stato di abbandono. Gli stucchi che si sgretolavano, le pietre sconnesse del pavimento del cortile interno, i colori appannati e le scritte sbiadite, le tegole mancanti dei tetti, ma soprattutto... quell'orrido fico strangolatore che fuoriusciva da una finestra al secondo piano. flickr-25803435367.jpgflickr-38864071620.jpgUn albero. Capite? Un albero che era cresciuto in casa e si stava lentamente impadronendo dei muri, avvolgendoli nella sua morsa mortale. Ma non era l'unica pianta infestante: qualche agave ed arbusti vari crescevano allegramente fra le crepe indebolendo la struttura. Nel 2017 ci sono tornato, visitando anche l'interno. Sono rimasto letteralmente basito. Erbacce ovunque, imposte delle finestre divelte, pavimenti sconnessi, soffitti pericolanti semi distrutti, mobilia lasciata a marcire, intonaci scrostati, ruggine ed umidità un po' ovunque, scale pericolanti, fregi in rovina e persino il tetto che continua a perdere tegole. flickr-25803473707.jpgflickr-39964674034.jpgCi mancavano solo le siringhe ed il pentacolo sul pavimento per completare l'allegro quadretto. Una situazione che mi ha lasciato alquanto amareggiato e pieno di interrogativi. Parlandone con un esponente del governo locale, mi è stato detto che la colpa è del proprietario, che una volta concluse le riprese del film, ha lasciato l'edificio al suo destino. flickr-39779554195.jpgflickr-38864080140.jpgNon che si voglia gettare la croce addosso a qualcuno, sicuramente la manutenzione costa molto, tuttavia un simile edificio, dall'alto valore architettonico, non può essere abbandonato a se stesso. In effetti mi è stato riferito che il governo locale è in trattativa per acquisire la proprietà. flickr-25803455597.jpgflickr-40674388811.jpgSpero vivamente che la trattativa possa andare in porto e che l'orrido fico strangolatore venga estirpato senza pietà, insieme ai suoi amici vegetali.
flickr-40674419301.jpgflickr-38864076880.jpgAd ogni modo, per chi ha visto il film o intende vederlo, all'interno si possono riconoscere alcuni ambienti familiari: le stanze delle prostitute, intorno ad un cortile interno, con i loro nomi scritti su tristi pezzi di carta penzolanti sopra le porte, sempre ché siano ancora lì... flickr-25803477247.jpgflickr-26803184068.jpgIn cima all'edificio troviamo la stanza del protagonista Lo Pao-tai, con ancora il suo letto, e la finestra interna attraverso la quale parlava con la prostituta Nini durante la notte. Qualche scritta in giro, riconducibile alla pellicola cinematografica, e poco altro.
flickr-39964722604.jpgflickr-40674476741.jpgCiò che resta da ammirare sono i dettagli, i bassorilievi, gli ornamenti in pietra, l'opulenza degli antichi proprietari mostrata da un fasto architettonico in decadenza. Benché diroccato, l'edificio merita una visita a prescindere dall'interessamento per il film. Visita che comunque effettuerete a vostro rischio e pericolo, data la precarietà soprattutto di soffitti, pavimenti, tetto e scale. flickr-26803175298.jpgflickr-26803169858.jpgSiete avvisati! Inoltre evitate di recarvici dopo il tramonto. Potreste facilmente mettere un piede in fallo e farvi male. Oppure farvi rapire dalle malinconiche note della chitarra di Nini e non fare più ritorno...


Altre fotografie di 陳清吉洋樓 Chén Qīngjí yánglóu si trovano nella mia galleria fotografica del villaggio di Bìshān - 碧山.

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