Kinmen broadcasting station - 金門廣播電台 | Kinmen Rising Project

Kinmen broadcasting station - 金門廣播電台

flickr-30569234623.jpgKinmen broadcasting station - 金門廣播電台 presso Tǎhòu - 塔后, nelle immediate vicinanze di Jīnhú, è un'installazione militare per le trasmissioni radiofoniche. Non più in uso, è ora parzialmente visitabile. Non va confusa con la stazione di Mǎshān - 馬山, ove si trova la gigantesca installazione di altoparlanti per la propaganda verso la Cina.
Kinmen broadcasting station - 金門廣播電台 costituiva il centro nevralgico per le trasmissioni radiofoniche nell'isola, sia di carattere civile che militare. Era infatti la sede di Kinmen Radio, la sola emittente radiofonica dell'arcipelago, la quale originariamente era situata pressapoco ove oggi si trova la sede del quotidiano Kinmen Daily. Essa iniziò le proprie trasmissioni nel mese di ottobre del 1955. Nel maggio 1962 cambiò sede, spostandosi appunto presso Tǎhòu - 塔后, all'interno di un bunker militare scavato in una collina. flickr-30555042264.jpgAnche il nome venne cambiato in 光華之聲金門廣播電台, qualcosa del tipo "Il suono di Guānghuá di radio Kinmen", poiché originariamente Guānghuá Broadcast aveva sede a Taipei. Fra parentesi, la traduzione è orribile, lo so, ma se qualcuno avesse suggerimenti in merito, sono ben accetti... La giurisdizione delle trasmissioni passò al comando della prima brigata del Ministero della Difesa (anche in questo caso, la traduzione ha poco senso... originariamente 隸屬於國防部心戰第一大隊). Successivamente, all'incirca a partire dal 1992, col progressivo ritiro dell'esercito nazionalista, la struttura cadde in disuso e rimase abbandonata a sé stessa per alcuni anni. Nel 1995 tuttavia l'amministrazione della township di Jinhu la rilevò ed intraprese un'opera di ristrutturazione. Nel 2006 venne allestita una prima esposizione, visitabile su appuntamento. Nel 2015 però, all'epoca della mia prima visita, era rimasto ben poco all'interno. flickr-30555050624.jpgPoche e scarne le informazioni per i visitatori, niente personale, nessun volantino disponibile. All'interno pochi suppellettili, qualche fotografia (di uccelli, che in verità non sembrano molto appropriate in quel luogo), qualche pannello esplicativo ed un plastico con la mappa dei ponti radio dell'arcipelago.

flickr-31232590492.jpgflickr-31376637685.jpgQuando fu istituita, la radio locale assolveva molteplici funzioni. Innanzitutto era un potente strumento di propaganda contro il regime comunista della Cina, grazie all'utilizzo dei numerosi altoparlanti, fra cui quello famoso della stazione di Mǎshān - 馬山, che trasmettevano continuamente messaggi, incitando alla rivolta contro Mao e diffondendo l'ideologia dei Nazionalisti. L'emittente inoltre raggiungeva gli abitanti dell'arcipelago proponendo sia programmi di intrattenimento e musica allo scopo di tenere alto il morale della truppa e della gente, che di informazione. Inoltre in caso di allarme poteva avvertire la popolazione. Non mancavano inoltre le informazioni di servizio per il personale militare. C'è da notare che una buona parte del personale reclutato per prestare servizio presso la stazione radiofonica era di sesso femminile. Il perché risulta abbastanza ovvio. Pare che all'interno del tunnel vi fossero degli ambienti, o meglio delle stanze, off limit per gli uomini. Non mi è chiaro se si trattasse di camerate o luoghi deputati allo svago.

flickr-31007469730.jpgLa struttura interna del tunnel è a croce, di conseguenza ci sono quattro entrate. Quella nord costituisce l'entrata del tunnel per i visitatori ed è antistante il parcheggio; la ovest sbocca nel vicino parco 赤后山公園 - ChiHouShan Park; quella a sud, che non ho visto, pare essere rifinita in stile architettonico del Minnan, mentre quella ad est dovrebbe sbucare in direzione del lago Tái - 太湖.flickr-31261671931.jpg

flickr-31340280436.jpgflickr-31376698645.jpgCome detto, il tunnel è stato costruito nel granito della collina, è ben mimetizzato e difeso da bunker con postazioni per mitragliatrici. All'interno, i lunghi corridoi consentono l'accesso a stanze che a suo tempo rivestivano diverse funzioni. Pesanti portoni in acciaio arruginito, a prova di esplosione e di gas, consentivano l'accesso ai diversi rami del tunnel. In caso di necessità, esso poteva servire da rifugio per gli abitanti del villaggio. flickr-30555025034.jpg

C'è da augurarsi che l'amministrazione riesca a riportare la stazione radio all'antico splendore, magari mostrando le attrezzature radiofoniche dell'epoca, perché vista nel 2015, in un momento in cui venivano avviati i lavori di ristrutturazione, essa non aveva molto da dire. Dalle foto risalenti al 2011, con l'esposizione ancora aperta, si poteva intravedere qualcosa di buono, ma a parer mio il potenziale turistico della struttura sarebbe anche maggiore.

 

flickr-31007413400.jpgflickr-31232596432.jpgSpazi infiniti ma vuoti, lo sguardo si perde lungo i corridoi. Ma ciò che più colpisce è il silenzio. Il silenzio di un luogo che un tempo brulicava di esseri umani, uomini e donne, di voci, di rumori, e di musica. Persone indaffarate che si affrettavano lungo i corridoi, che battevano a macchina, che parlavano ad un microfono, o che lavoravano su sofisticate apparecchiature tra valvole termoioniche, relé e bobine. Pare che anche l'angelica voce di Teresa Teng Li Chun - 鄧麗君 sia stata utilizzata una volta per degli annunci, benché possiamo affermare senza timore di smentite che la celebre cantante fosse sempre presente nella programmazione musicale della radio.

Durante la mia visita, nel 2015, alla desolazione del luogo si accompagnò un velo di tristezza; di quelle persone, di quelle musiche, oggi rimangono soltanto i fantasmi; suoni e rumori residui di esistenze ormai perdute nella sabbia del tempo.

Visitors

 
View KinmenQuemoy's profile on Tweepsmap

natura - 自然生態

👀

flickr-34149815891.jpg

battlefields - 軍事史蹟

👀

flickr-19894764774.jpg

cultura - 文化

👀

flickr-27488943296.jpg

storia - 歷史

👀

flickr-35920660980.jpg

Theme by Danetsoft and Danang Probo Sayekti inspired by Maksimer