Qílíngōng – 麒麟宮 è un piccolo ma grazioso tempio che si trova a Jīnmén Minore – 小金門.
È anche chiamato Línhùgōng – 麟護宮. Il primo nome deriva dalla collina omonima che si trova ad ovest, il secondo dal nome dell’originale maestro del tempio. Fondato durante il regno Qianlong della dinastia Qing, esso ha subito varie ricostruzioni sia a causa delle intemperie che dei bombardamenti e del fuoco; nel 1989 è stata predisposta una piazzetta davanti, con un bell’arco tradizionale ad introdurla. Inizialmente esso era dedicato ai tre principi di Chengfu – 程府三王爺, culto taoista legato al folklore cinese dei Wang Ye, emissari divini un tempo umani, che girano per il mondo per combattere il male, le malattie e chi li attira; generalmente essi sono ospitati all’interno di appositi templi, sparsi in tutta la regione del Fujian e Taiwan. Secondo alcune fonti sarebbero ben 360. Tipicamente si tratta di eroi leggendari, persino Zhèng Chénggōngon – 鄭成功 o Koxinga, rientra fra di essi, per essere stato colui il quale tentò di difendere la popolazione Han dai “cattivi” Qing invasori e dagli Olandesi.
Ancora oggi all’interno del tempio sono presenti a sinistra 註生娘娘 – Zhùshēngniángniáng, ed a destra 廠官爺 – Chǎngguānyé; tuttavia, nel corso degli anni il culto principale del tempio è divenuto quello della dea del mare Mazu, come altri piccoli templi sparsi per l’isola. Sull’altare principale infatti si trova una sua piccola statua accompagnata, come sempre, dai 2 demoni protettori “Occhio delle Mille Miglia” (千里眼, Qianli Yan) e “Orecchio con il Vento” (順風耳 Shunfeng Er). Sulle pareti ed appese al soffitto ci sono le cronache del tempio, ovviamente in cinese mandarino.
Ad esempio, l’architrave che sorregge il “titolo” della dea Mazu, la rappresenta accompagnata dai due demoni. Sulle due pareti laterali vi sono dipinte alcune scene su piastrelle di ceramica; fra di esse, una mappa dei Tre Regni ed i dipinti di 36 funzionari. Sulle travi vengono rappresentate scene della mitologia Dao (Tao). Antistante l’ingresso principale, come in tutti i templi di questi culti, vi è il bàitíng- 拜亭樑, padiglione a pianta quadrangolare sorretto da colonne, ove viene posto il grosso vaso in metallo per bruciare l’incenso durante i riti; le imponenti colonne anteriori recano figure di draghi e tigri. In un angolo della piazza invece trova posto la stufa per bruciare il denaro finto.
Il tempio è imparentato, se così si può dire, con quello di Luócuò, chiamanto Xīhú gǔmiào – 羅厝西湖古廟,
sempre a Lièyǔ – 烈嶼, ma a sud.