Xiàsānluò - 下三落 | Kinmen Rising Project

Xiàsānluò - 下三落

Vicino allo stagno di Dàtán - 大潭 nel villaggio di Zhūshān - 珠山聚落 si trovano alcune abitazioni disposte in un modo particolare. Sono 3 edifici tradizionali in stile fujianese, con i tetti a sella di cavallo,  e vengono chiamati Xiàsānluò - 下三落; fanno tutti parte della stessa abitazione. A Zhūshān - 珠山聚落 esistono 2 conglomerati di quel tipo. In pratica si tratta di un'abitazione costituita da tre edifici inframezzati da 2 cortili interni, un tema architettonico molto frequente nei villaggi tradizionali di Kinmen. Tale conformazione conferisce alla struttura una peculiarità estetica, grazie al fatto che i tetti si trovano a diversi livelli.
A Kinmen la forma più frequente è quella delle due abitazioni esterne alla stessa altezza, con l'edificio degli antenati in mezzo fra i due cortili interni, più alto. Se osserviamo gli edifici di questo primo esempio, grazie anche alla forma dei coppi dei tetti, il complesso assume la forma di una montagna, con picco centrale, dove le tegole da un tetto all'altro vanno a disegnare delle trame simili a quelle di antichi dipinti. Ciò appare più evidente in certe prospettive. Tale forma viene chiamata 一落兩櫸, che si può a senso tradurre come "una casa fra due faggi"; il senso è abbastanza chiaro.
Nella seconda forma invece troviamo la sala degli antenati ad un estremo, possiamo quindi osservare le trame disegnate dai coppi declinare lievemente verso il basso, quasi a dipingere scie d'acqua di una cascata. Inutile dire che si tratta di una forma molto favorevole per il feng shui - 風水. Se poi queste trame terminano idealmente dentro una fonte d'acqua vera, allora è il top...  
Xiàsānluò - 下三落 mostra oggi due tetti più alti e quello più vicino allo stagno un po' più basso. Al complesso è stata aggiunta un'ala a sinistra dell'entrata, presumiamo costruita successivamente: tale struttura, a 2 piani, viene denominata in architettura 龍疊樓, lóngdiélóu che si può tradurre come "torre (perché a più piani) del drago" che ha la funzione di proteggere (=hù) il lato sinistro rispetto all'entrata (rif: https://www.kmnp.gov.tw/information/theme_travel_info/2). Si può trovare anche come 護龍, drago protettore, od altre definizioni simili. Se fosse stata sul lato destro, avremmo parlato di tigre, anziché di drago: in generale infatti le ali di quel tipo di case  vengono denominati drago a sinistra e tigre a destra. Poiché lo Xiàsānluò - 下三落 naturalmente non li presentava, data la sua forma, fu il nuovo edificio più esterno a prendere la succitata denominazione (non è chiaro se più edifici alla stessa ala abbiano in architettura la stessa denominazione o siano differenziati).
Originariamente, allo scopo di conferire maggior prestigio alla famiglia, all'interno venivano organizzati spettacoli teatrali per intrattenere gli abitanti del villaggio; a tale scopo vennero costruiti anche uno spogliatoio con un giardino sopra.
Dal punto di vista artistico sul complesso ancora oggi possiamo ammirare alcuni stucchi originali e decorazioni in argilla. Dove una volta c'era l'ingresso principale, oggi utilizzato solo per l'ingresso al cortile interno, le decorazioni sono oggi sbiadite e malandate; tuttavia dove i tetti mostrano la sella di cavallo, possiamo notare ad esempio un pipistrello stilizzato (non certo fra i più comuni animali rappresentati), sopra tre piccoli leoni messi a protezione. Un altro tetto mostra invece un piccolo leone con del denaro in bocca, sotto la sella di cavallo; al di sotto notiamo alcune figure umane all'interno di una struttura che sembra una nuvola, a cui paiono essere appese delle lanterne cinesi. Sotto un altro tetto abbiamo invece una una nuvola sopra ad una pergamena.

La storia di Xiàsānluò - 下三落 è piuttosto articolata. Fu costruito da Xuē Shàodé - 薛紹德 durante il periodo Guangxu della dinastia Qing, il quale fece fortuna a Luzon, nelle Filippine. Pare fosse il terzo fratello del medico del villaggio (大夫第), Xuē Shàozuǎn - 薛紹纘. Il figlio del proprietario era un oppiomane, e dilapidò l'intera fortuna delle famiglia, che cadde in disgrazia e dovette vendere l'edificio a Xuē Rúfù - 薛如阜. Anche quest'ultimo andò a lavorare nelle Filippine, diventando ricco. Suo figlio, Xuē Yǒngqián - 薛永乾 crebbe in quei luoghi e si laureò all'università di Shanghai, ma morì a soli 28 anni. Il figlio di quest'ultimo, Xuē Chénglì - 薛承立, ebbe 4 figli: Zǔyào, Zǔrén, Zǔhuí, Zǔkǎi (祖耀、祖仁、祖回、祖凱). Attualmente l'edificio è abitato da 翁麗明, moglie di Xuē Chénglì - 薛承立. Quest'ultimo utilizzò parte dell'edificio come negozio di generi alimentari e vestiti, costruendo una veranda; dell'esercizio commerciale usufruì la guarnigione dell'esercito del Kuomintang di stanza nel villaggio. In seguito a malattia egli dovette poi chiudere nel 1990. Facendo un passo indietro, si viene a sapere che lo stesso edificio fu occupato dai militari della 18a divisione nel 1952. Il comandante di divisione viveva al secondo piano del 龍疊樓 - lóngdiélóu. La famiglia Xuē - 薛 occupava solamente la parte anteriore del complesso, il resto, compresa la sala degli antenati, era occupata da truppa ed ufficiali. Ovviamente, come sempre accade, gli edifici subirono i maltrattamenti dei militari: il portone principale fu divelto per essere utilizzato come barriera difensiva; i muri furono imbrattati da slogan di propaganda, alcuni dei quali ancora oggi visibili; i mattoni rossi del tempietto degli antenati utilizzati per altre costruzioni. La parte che però subì le maggiori modifiche fu la torre 龍疊樓 - lóngdiélóu. Olre ai danneggiamenti dovuti all'artiglieria nemica, essa fu adattata per permettere un miglior comfort al comandante che vi risiedeva ma anche per fortificarla (fra parentesi, prima dell'invasione del comandante, pare ci vivesse un familiare). I militari lasciarono il complesso negli anni '70.
Le tegole originali di uno degli edifici sono state sostituite con altre di cemento perché andate distrutte. Particolare interessante è che alcune finestre presentano inferriate, mentre originariamente tali barre dovevano essere di pietra. Anche questo probabilmente, un regalo dell'esercito.
Interessante è l'aneddoto riguardante la costruzione di Xiàsānluò 下三落. Poiché il terreno vicino allo stagno era mollo, a causa dell'acqua, il costruttore ideò un piccolo trucco. Organizzò uno spettacolo pirotecnico sul suo terreno, chiamato 擲炮城 - Zhìpàochéng, un termine che potremmo definire equivalente al nostro "assalto al castello". Una specie di evento, un gioco tradizionale il cui valore culturale e simbolico può essere equiparato alle nostrane giostre, ad un palio o qualcosa di simile: in fondo si tratta di vari partecipanti che cercano di raggiunger un obiettivo, di vincere. Nel 擲炮城 - Zhìpàochéng si incomincia legando i classici petardi rossi che si vedono in tanti film di Hong Kong lungo un perimetro costituito da un'intelaiatura tenuta insieme da cavi di ferro (può trattarsi anche di una piccola costruzione, oggigiorno vengono realizzate proprio a guisa di piccolo castello); al centro si trova un palo di bambù. I presenti lanciano petardi verso il palo per innescare la miccia principale: legato al palo dovrebbe esserci un contenitore il quale prendendo fuoco, fa scoppiare la polvere pirica all'interno, come mostrato in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=3GLvXr7u4ns. I fuochi d'artificio quindi scoppiano in tutte le direzioni. All'epoca, per la riuscita dello spettacolo, il costruttore richiese la partecipazione dei compaesani, i quali si ammassarono sul terreno, compattandolo gratuitamente. Poiché i fuochi d'artificio erano visibili anche da lontano, giunsero poi masse di curiosi, i quali a loro volta pressarono la terra. Forse l'evento fu ripetuto nel tempo, ad ogni modo l'astuto proprietario riuscì ad ottenere quanto sperato e poté procedere alla costruzione. Per capire meglio come si svolge l'evento, potete guardare questo video: https://www.youtube.com/watch?v=wuTYY4A9pDc

 

 

Fonti: vedi articolo su 珠山聚落 - Zhūshān village

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