La storia segreta della 45ª divisione di Láo Shēng-huán ed il suo ruolo nella battaglia di Gǔníngtóu - 勞聲寰將軍的四十五師在古寧頭 | Kinmen Rising Project

La storia segreta della 45ª divisione di Láo Shēng-huán ed il suo ruolo nella battaglia di Gǔníngtóu - 勞聲寰將軍的四十五師在古寧頭

Prima della battaglia di Gǔníngtóu - 古寧頭之役, la 45ª divisione era in realtà una brigata dell'aviazione; di quest'ultima faceva parte anche del personale di terra; per esempio le guardie degli aeroporti, dei depositi, degli uffici, ecc. Dotati di armamenti leggeri, assolvevano a compiti difensivi, ma si trattava di ufficiali capaci e veterani, soldati di qualità insomma. Nel corso della ritirata dei nazionalisti, la brigata fu fatta rientrare a Taiwan, nella zona di Taichung e Nantou, dotata di armamenti pesanti ed addestrata per nuovi compiti. gen. Láo Shēng-huánEssa era agli ordini del maggiore generale Láo Shēng-huán - 勞聲寰. All'inizio dell'estate del 1949, essa venne inviata a Xiamen, col compito di difendere il presidente del Kuomintang Chiang Kai-shek ed il suo staff. Grazie a tale incarico, il generale ricevette ulteriore equipaggiamento, specialmente artiglieria. Alla fine di luglio di quell'anno, Láo Shēng-huán - 勞聲寰 decise di espandere la brigata in divisione: le tre suddivisioni iniziali furono ridotte a due, il reggimento 333 ed il 34; le furono però assegnati i reggimenti 149 e 150 della 150a divisione. Inoltre vennero aggiunti compagnie e battaglioni di genio, artiglieria, medico, logistica e comunicazioni. La brigata dell'aviazione diventò così la 45ª divisione in seno al 25o corpo d'armata, pur mantenendo un forte legame con la forza aerea. A settenbre delo stesso anno, la neonata divisione venne spostata a Kinmen. Dopo la ritirata dell'esercito del Kuomintang da Xiamen, Láo Shēng-huán - 勞聲寰 fu costretto ad inviare un proprio battaglione a difesa di due isolotti, che vennero però conquistati dall'esercito PLA, con gravi perdite tra cui il comandante. Un sacrificio inutile e doloroso, secondo il generale; egli avrebbe preferito preservare tutte le sue forze per la difesa di Kinmen, e soprattutto non dover sacrificare inutilmente quegli uomini che erano ai suoi ordini da molto tempo e che stimava ed apprezzava realmente. Purtroppo le sue opinioni non vennero prese in considerazione dal comando, ed il sacrificio inutile dei suoi compagni d'armi lo amareggiò profondamente. Nei giorni successivi la divisione rafforzò le difese nella zona di competenza. Láo Shēng-huán - 勞聲寰 contava molto sul supporto dell'aviazione, sua precedente forza d'appartenenza e con la quale manteneva ancora ottimi rapporti. Per tale ragione egli volle occuparsi personalmente del coordinamento con l'altra forza. Era certo che l'esercito nemico, privo di forze aeree e di grosse navi da trasporto, si sarebbe servito di piccole imbarcazioni per avvicinarsi durante la notte, esponendosi però agli attacchi dal cielo. Infatti pochi giorni prima dell'invasione, una decina di piccole imbarcazioni tentò di approdare sulla costa est, difesa appunto dalla 45ª divisione, ma venne respinta, ed una catturata; i prigionieri rivelarono che qualcosa di grosso bolliva in pentola.Guningtou Battle Museum - 古寧頭戰史館 IMG_3182.JPG La notte del 24 ottobre, presagendo l'invasione, egli fece raddoppiare la sorveglianza e mise in allerta la 1a compagnia di carri armati M5A1 distaccata a Shāměi - 沙美, comandando al colonnello Chen Zhenwei di rifornire i mezzi di munizioni e carburante e tenersi pronto all'azione. Fu lo stesso colonnello ad annunciare l'incidente occorso al carro sulla spiaggia di Lóngkǒu - 嚨口, e di un altro danneggiato da un bazooka, mandato dietro la collina di Guānyīnshān - 觀音山 in riparazione: quegli episodi vengono descritti nell'articolo sulla battaglia di Gǔníngtóu - 古寧頭之役.
Circa alle 00.30 le vedette avvistarono le prime imbarcazioni nemiche avvicinarsi; le loro mitragliatrici iniziarono a sparare e le difese lanciarono in aria i razzi per illuminare i bersagli. Le navi si diressero verso la zona di Gǔníngtóu - 古寧頭區, dove il 253o reggimento PLA sbarcò ed ingaggiò battaglia con la 201a divisione; una parte tuttavia, si ritrovò nei pressi di Guānyīnshān - 觀音山, dove si ritrovarono d'innanzi due carri M5A1 che annientarono gli invasori. Alle 3.40 la prima linea di difesa di Kinmen era comunque perduta, e venne ordinata la ritirata sulla seconda linea. Guningtou Battle Museum - 古寧頭戰史館 IMG_3240.JPGLáo Shēng-huán - 勞聲寰, non appena scoperto l'attacco, contattò immediatamente la base dell'aviazione richiedendo supporto, ed inviando gli aerei a bombardare le navi nemiche in mezzo al mare e le postazioni d'artiglieria che le supportavano dalla terra ferma. Il comando della difesa aveva richiesto il supporto aereo per contrastare l'avanzata nemica nel'area di Gǔníngtóu - 古寧頭區, ma Láo Shēng-huán - 勞聲寰, l'unico con l'esperienza e la conoscenza necessarie in materia di aviazione presente sul campo, rifiutò categoricamente, in quanto per i piloti sarebbe stato impossibile distinguere i soldati dell'una e dell'altra parte che combattevano corpo a corpo. Curtiss P-40C Model H 81-A3. Source: https://www.flickr.com/photos/sdasmarchives/6681317169/in/photolist-bbpuKg-bbpuPB-bbpuKBLo stesso giorno comunque giunsero a supporto 200 fra P-51 Mustang (aka F-51) e Tomahawk P-40A, B e C (breve digressione: si trattava degli apparecchi utilizzati dalle celebri Tigri Volanti, squadrone americano che combattè coi Nazionalisti in Cina, fra le cui fila militò il famoso Gregory "Pappy" Boyington, poi fondatore della Squadriglia delle Pecore Nere, la VMA-214, che coi suoi F4U-1 Corsair fu una delle più prolifiche durante la Seconda Guerra Mondiale).
I combattimenti sulla costa e nel primo entroterra dell'isola continuarono. La notte successiva, le truppe di Láo Shēng-huán - 勞聲寰 individuarono e catturarono altre imbarcazioni nemiche in avvicinamento. Il pomeriggio del 26 ottobre, il comando di Kinmen richiese nuovamente il supporto aereo per stanare da un bunker dei soldati che rifiutavano di arrendersi; ancora una volta la richiesta venne respinta, ribadendo che un tale compito doveva essere assegnato all'artiglieria.
Al termine della battaglia, l'atteggiamento del generale Láo Shēng-huán - 勞聲寰 venne stigmatizzato dal comando, che gli imputò di non aver obbedito al comando. Guningtou Battle Museum - 古寧頭戰史館 IMG_3189.JPGL'operato suo e dei propri uomini nel corso del conflitto venne minimizzato, se non rimosso del tutto. La divisione venne trasferita a Zhōushān - 舟山 (provincia di Zhejiang), sotto il comando del generale Shí Jué - 石覺. Nelle sue memorie, Láo Shēng-huán - 勞聲寰 non nasconde la propria amarezza per il trattamento ricevuto dalle sue truppe; il successo fu interamente attribuito all'esercito, il supporto navale, ma soprattutto quello aereo, fu messo in secondo piano. Eppure senza di esso e la guida del generale, le truppe del PLA avrebbero continuato a sbarcare ed a ricevere rifornimenti, e l'artiglieria nemica dalle vicine isole avrebbe continuato a martellare i Nazionalisti, con conseguenti gravi perdite. Guningtou Battle Museum - 古寧頭戰史館 IMG_3197.JPGNemmeno il tributo di sangue delle proprie forze terresti venne appieno riconosciuto, e spesso persino il reggimento di carri armati che tanta parte ebbe non venne, e non viene tutt'ora, riconosciuto come parte integrante della 45ª divisione. Nemmeno il superiore di Láo Shēng-huán - 勞聲寰, Zhōu róu - 周柔, potè fare molto in tal senso. In altre parole, si trattò di un vero e proprio affronto. In effetti, girando per tutta l'isola, i musei ed i campi di battaglia, non vi è alcuna menzione della 45ª divisione e delle sue gesta. D'altro canto, ribadisce Láo Shēng-huán - 勞聲寰, l'intera vicenda bellica fu, nel corso del tempo, raccontata  in termini quantomeno inaccurati se non addirittura romanzati, e di ciò ne abbiamo anche noi testimonianza diretta andando a leggere la versione inglese di Wikipedia, che riporta numerose inesattezze; per esempio riguardo al ruolo del generale Hú Liǎn - 胡璉, assoluto protagonista al posto di Tāng Énbó - 湯恩伯 che invece si trovava effettivamente a Kinmen durante la battaglia (secondo quanto riporta lo stesso Láo Shēng-huán - 勞聲寰, quest'ultimo venne silurato tre giorni dopo la fine della battaglia). Egli inoltre imputa agli alti comandi del Kuomintang l'errato utilizzo delle forze aeree, che soprattutto all'inizio della guerra civile erano nettamente superiori, ma che a suo giudizio furono impiegate correttamente solo nella battaglia di Gǔníngtóu - 古寧頭之役.
Guningtou Battle Museum - 古寧頭戰史館 IMG_3177.JPGDa Zhōushān - 舟山 la divisione fu mandata ad Hong Kong, e da lì definitivamente ad Yilan, nel nord di Taiwan. Nel periodo trascorso nell'ormai ex colonia britannica, numerosi furono gli attacchi di carattere politico che a suo dire, Láo Shēng-huán - 勞聲寰 ed i suoi uomini subirono, e che gli costarono il comando: accuse di mancanza di disciplina e comportamenti non adeguati, che non furono però mai provati. Alla fine dei conti, il soldato inviso al Ministero della Difesa ne uscì pulito, anche se profondamente deluso. Né il suo superiore Zhōu róu - 周柔, né Tāng Énbó - 湯恩伯, né il suo successore Shí Jué - 石覺, i quali nutrivano per lui profonda stima, poterono nulla contro le accuse infondate e l'invidia di qualcuno. Questo stesso sentimento, la superbia, la mancanza di collaborazione furono secondo lui la vera causa della sconfitta dei Nazionalisti in Cina.


 

FONTE: Lao Sheng: Review of the military career before and after the Battle of Guningtou (ZH): https://blog.boxun.com/hero/xsj1/305_1.shtml

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