Chén Zhēn - 陳禎
Chén Zhēn - 陳禎, nacque nel 1459 a Yangdi, Wugzhou, oggi chiamato Yangzai in Jīnshāzhèn 金沙鎮, il villaggio del set cinematografico della celebre pellicola "Paradise in service". Era conosciuto col nome di cortesia Yìngjiā - 應加. Sposò una donna del clan Lǐ - 李氏, ed ebbe due figli: Chén Wěi - 陳偉 e Chén Jiàn - 陳健.
Per quanto riguarda la sua carriera, egli venne inviato a Pechino per completare il proprio ciclo di studi in qualità di Gòngshēng - 貢生, ovvero candidato (letteralmente tradotto in inglese come "tribute student") per partecipare agli esami imperiali provinciali o nazionali. Tale qualifica era riservata allo studente col titolo di Shēngyuán (生員), anche detto Xiùcái (秀才, hsiu-ts'ai, talento fiorente), ottenuto da chi riusciva a passare gli esami finali di un corso più o meno equiparabile alla nostrana laurea universitaria.
La terminologia tribute students deriva dal fatto che quegli studenti lasciavano le proprie case e venivano spediti nella capitale ed "offerti in tributo" (貢), donati all'imperatore; si trattava quindi di un vero e proprio tributo offerto da un territorio (forse stato vassallo o piuttosto una provincia remota assoggettata in tempi antichi). Questa tipologia di studente che ambiva a divenire funzionario governativo godeva di tutta una serie di privilegi, tra cui l'esenzione da alcuni obblighi scolastici ed il mantenimento a carico dello stato.
Nel 1515 (10° anno dell'imperatore Zhengde, della dinastia Ming) egli passò l'esame da funzionario, e venne assegnato alla città / prefettura di Huìzhōu - 惠州 nella provincia del Guǎngdōng - 廣東省.
Morì nel 1526 e venne sepolto sulla collina di Huánglóngshān - 黃龍山, a poca distanza dal villaggio di Pǔbiān - 浦邊, Jīnshāzhèn 金沙鎮.
Chén Jiàn - 陳健
Suo figlio Chén Jiàn - 陳健 è anch'egli sepolto a Kinmen, presso il villaggio di Dōnghéng - 東珩 in Jīnshāzhèn 金沙鎮. Il suo nome di cortesia era Shíqián - 時乾. Come il padre, era nativo del villaggio di Yángzhái - 陽翟, poco distante dal luogo della sepoltura. Data di nascita e di morte mi sono purtroppo ignote. Nel corso della sua esistenza, egli ebbe una fulgida carriera da funzionario statale, riuscendo a superare anche il padre. Nel 1519 passò l'esame imperiale per la qualifica di Jǔrén (舉人, lett. "uomo raccomandato"), conferito ad un diplomato che ha passato gli esami provinciali del triennio (se vogliamo, una specie di master universitario); si tratta del livello successivo a quello di Shēngyuán (生員) / Xiùcái (秀才) conseguito dal padre. Tuttavia nel 1526 egli riuscì a superarsi, passando l'esame per la qualifica di Jìnshì (進士 "funzionario avanzato"), conferito appunto ai candidati che avevano affrontato con successo gli esami imperiali di corte, alla fine di ulteriori tre anni. Una specie di dottorato di ricerca o PhD. Non fu comunque l'unico, fra gli abitanti di Kinmen; per esempio anche Huángwěi - 黃偉 riuscì nell'impresa. Un grande risultato, considerate le circa 40 persone dell'arcipelago che ottennero il livello di funzionario nel corso dei secoli. Dopo il diploma, lavorò presso il dipartimento di giustizia, in qualità di capo di divisione. Fu anche funzionario di medio livello presso l'amministrazione della provincia dello Sìchuān 四川. Nel 1535 venne nominato magistrato delle prefetture di Nánān - 南安 e l'anno successivo della prefettura di Nánníng - 南甯. Una carriera costellata di successi, dovuta alla sua onestà ed alle capacità messe al servizio dei cittadini. Almeno così si dice. Una volta terminata la propria carriera, egli tornò a Kinmen. Nel 1552 egli vide che il tempio di famiglia, poi denominato Yǒngsī - 永思, cioè "a perpetua memoria" (della famiglia), era in rovina e decise di ristrutturarlo. Si occupò delle faccende del proprio clan sino alla morte.
Del fratello Chén Wěi - 陳偉 non sono riuscito a sapere nulla.
