La costa delle due isole maggiori dell'arcipelago di 金門 - Kinmen - JīnMén - Quemoy presenta caratteristiche diverse a seconda della zona. Nel corso delle migliaia di anni la roccia ha subito l'erosione degli agenti atmosferici ed in tempi recenti l'erosione si è fatta in alcune zone ancora maggiore a causa delle draghe cinesi che asportano illegalmente sabbia dai fondali. Ne consegue che la morfologia della costa è e sarà in futuro soggetta a mutamenti anche di grande impatto, qualora essa non venga adeguatamente preservata. 
Sebbene il classico turismo da bagnante non rappresenti il maggior punto di forza tra le diverse offerte dell'arcipelago, si può tranquillamente affermare che negli ultimi anni esso sia stato preso seriamente in considerazione, grazie all'allestimento di adeguate strutture per i residenti ed i turisti. La spiaggia presso il villaggio di Hòuhú - 后湖沙灘 offre un fulgido esempio in tal senso. Se nel 2011 essa figurava null'altro che come una striscia di sabbia confinante con la boscaglia, attorniata da casematte e bunker, nel 2014 essa aveva completamente cambiato volto, ed appariva come un qualcosa di molto più vicina all'idea di stabilimento balneare come la possiamo avere in Italia. 
Ripulita la zona antistante, pavimentato un parcheggio all'aperto per automobili, motocicli e volendo pullman, la spiaggia è stata dotata di servizi igienici, docce e cabine per cambiarsi. Una porzione della spiaggia è stata destinata ai cani, in modo che questi non disturbino gli altri bagnanti. Su quest'ultimo punto vorrei ribadire il mio personale plauso per aver previsto questa possibilità, rispetto ad altre zone di Taiwan più rinomate, come Kenting nel sud, che non prevede di limitare le possibilità di deambulazione degli animali sulle spiagge libere. Il risultato è che le spiagge si riempiono di escrementi animali e non è più possibile farvi giocare i bambini, oltre che starsene sdraiati tranquilli fra una deiezione e l'altra.
A Hòuhú - 后湖 hanno saputo prestare attenzione a questo aspetto, soddisfacendo le esigenze di esseri umani e cani. A vigilare sul rispetto delle regole e sulla sicurezza dei bagnanti vi è un gruppo di bagnini che ha installato il proprio quartier generale sulla cima di una piccola fortezza che una volta costituiva una delle prime postazioni di difesa in caso di attacco da parte delle truppe della Cina Popolare. Oggi il suo compito non ha più nulla a che vedere con possibili invasioni, ma continua a guardare e controllare la spiaggia, stavolta per la salvaguardia dei bagnanti. 
Lungo la spiaggia si trova anche una passerella che permette di camminare con le scarpe senza che queste si riempiano di sabbia; una piccola piattaforma in legno ove è possibile osservare il mare senza scendere sulla sabbia, permette all'occasione di ospitare anche sedie e tavoli, magari per un pasto all'aperto. Accanto a questa si trova un piccolo parco giochi per bambini. Addirittura troviamo dei rubinetti ove è possibile lavare i piedi dalla sabbia! Dal lato opposto si trova la piccola fortezza coi bagnini; essa è coperta da un lungo telone per proteggere dai forti raggi del sole, ed all'occasione è possibile ospitarvi strutture e persone per festival e celebrazioni.
Ad inizio di settembre 2014 (data indicativa) si è per esempio tenuto il festival della vongola, ed accanto alcuni artisti hanno realizzato fantastiche sculture in sabbia, che probabilmente verranno periodicamente riproposte. Infine per coloro ai quali non piace il sole, accanto ai servizi igienici è stato realizzato un piccolo parco con sentiero lastricato. 
Tra gli alberi è stato edificato un padiglione o tíng, ove è possibile sedersi a leggere oppure giocare una partita a scacchi cinesi, tanto per fare un esempio. Come già riferito in altri articoli, ancora una volta rimarco l'estrema pulizia mantenuta da inservienti e manutentori, da giardinieri e spazzini che si prodigano sempre per far sentire a proprio agio i visitatori e mantenere il decoro: persone che non ringrazieremo mai abbastanza per il loro duro lavoro, effettuato con qualunque condizione atmosferica. Talvolta vengono anche organizzate delle campagne di raccolta dei rifiuti trasportati dalle maree, a cui partecipano numerosi volontari di tutte le età.
Su questa spiaggia, ogni 12 anni si tiene una particolare cerimonia, il cui culto iniziò nel 1914, e che fa parte di una delle sei principali pratiche tradizionali esclusive di 金門 - Kinmen - JīnMén - Quemoy. In quell'anno una barca con a bordo sei pescatori si rovesciò in mare, e tre di essi perirono. Secondo la leggenda, il giorno seguente le divinità protettrici dell'area si presentarono in forma umana ai loro fedeli, ed effettuarono un conciliabolo con gli dei del mare. In seguito a ciò, fu raggiunto un accordo che prevedeva che una simile tragedia non si sarebbe più ripetuta sino a quando gli abitanti del villaggio avessero tenuto una cerimonia di ringraziamento agli dei del mare per la loro protezione, ogni 12 anni appunto.
Nelle due immagini a fianco, lo stesso bunker nel 2011 (sinistra) e nel 2014 (destra). Dipinto di alberi e cielo, ora ha assunto un aspetto molto più rassicurante.
La fortezza utilizzata dai bagnini, così come appariva nel 2011. Anche lo spazio intorno è stato ripulito da cespugli e sterpaglie.
