Il villaggio di Gǔgǎng 古崗 viene chiamato la "collina del tamburo" a causa delle onde del mare che si infrangono contro gli scogli. Il frastuono riecheggia attraverso le circostanti colline, che circondano il il lago omonimo. Dalle sue rive si può godere di uno splendido paesaggio fatto di dolci declivi ed una vegetazione rigogliosa. All'ombra degli alberi si può usufruire di un'ombra ristoratrici nelle calde giornate estive, e la brezza che soffia dal laghetto rende il clima più tollerabile.
Il lago di Gǔgǎng - 古崗湖, di origine semi naturale, è raggiungibile dalla porta est di Jīnménchéng, proseguendo lungo la strada che attraversa verso sudo il villaggio di Gǔgǎng, nei pressi del monte Siantai. Si tratta di un punto panoramico apprezzato sin dall'antichità.
Nella primavera del 1963, il presidente Chinag Kai-shek visitò Kinmen nel corso di un'ispezione. Quando vide il lago di Gǔgǎng, rimase abbagliato dal paesaggio, e vi si intrattenne per lungo tempo. Avendo udito del gradimento del luogo da parte del Generalissimo, Wang Duo-nian, comandante della guarnigione di stanza nell'arcipelago, ordinò di progettare un edificio a più piani in stile tradizionale cinese, il Gǔgǎnglóu - 古崗樓. La costruzione venne affidata alla 26esima divisione dell'esercito, e terminò in soli 10 mesi. Il 14 giugno 1964 venne ufficialmente inaugurata dallo stesso comandante Wang Duo-nian. Nella stessa estate, Chinag Kai-shek ritornò presso il lago. Positivamente impressionato, denominò l'edificio Gugang Tower, Gǔgǎnglóu - 古崗樓.
Esso è organizzato su tre piani, per un'altezza di 16 metri. Sorge maestoso sulla riva del lago ove i colori sgargianti delle sue colonne e del tetto risaltano sul circondario.
La torre che spicca sul lago contornato dalle colline costituisce un paesaggio incantato, apprezzato sia dai turisti che dagli abitanti. Peccato solo che gli intonaci abbiano iniziato a mostrare i segni del tempo. Stucchi e ceramiche necessiterebbero di un restauro, ed anche le tegole del tetto meriterebbero una rimessa a punto.
Il prato antistante è ben tenuto, ed è possibile passeggiare tutto intorno al lago lungo un sentiero, che dal crepuscolo viene illuminato da lampioni. L'acqua non è proprio limpida, ma per molti uccelli offre un ideale luogo di ristoro. Ho visto anche una piccola barca ormeggiata, ma era piena d'acqua; non so se sia possibile durante la bella stagione utilizzarne una per brevi gite. Dal lato delle colline ci sono alcuni sentieri che si inoltrano nella boscaglia e tra i campi, ed almeno uno che si inerpica verso la montagna. Alcuni di questi sono appena appena battuti, altri presentano il fondo in cemento. Non sarei sorpreso se almeno parte di essi conducessero a strutture militari in disuso.
Al lago di Gǔgǎng si può arrivare anche in autobus, la fermata è su Zhūshū road e si chiama Gǔgǎnghú - 古崗湖.
L'ingresso presenta una scritta col nome Gǔgǎnglóu - 古崗樓. Sin dal piano terra si possono apprezzare la qualità di stucchi e rilievi. In particolare si possono osservare le incisioni sulle tegole del tetto, il complicato intreccio delle stesse a costituire una copertura in stile tradizionale che meriterebbe però un po' di manutenzione. I cornicioni presentano ancora una pittura brillante che risalta prepotentemente sullo sfondo bianco delle pareti. 
Le complesse trame e le figure geometriche delle decorazioni stupiscono per la gamma di colori e varietà.
L'ingresso si apre su di un atrio luminoso, lastricato di piastrelle che riflettono ulteriormente la luce. Subito ai lati notiamo due mosaici dipinti con paesaggi. Dinnanzi la parete presenta alcune fotografie del luogo.
All'interno si trovano dei pannelli che raccontano la storia dell'edificio, descrizioni ed altre fotografie. 
Entrando in una costruzione così imponente, ci si aspetterebbe di trovare chissà cosa all'interno, invece si rimane un po' spiazzati da quel vuoto che sconfina all'esterno, creato non per opprimere, bensì per conferire una visuale quanto più ampia possibile sul paesaggio circostante. Una sensazione che accresce ulteriormente ai piani superiori.Il soffitto presenta una struttura che ricorda quella a cassettoni, con pannelli finemente lavorati e dipinti, a tema floreale. I motivi richiamano l'ambiente lacustre circostante e la folta vegetazione; uno stile un po' liberty, ma sobrio.
Ai piani superiori si accede tramite scale: la luminosità che traspare attraverso le finestre può risultare addirittura abbagliante nelle giornate soleggiate. La luce filtra prepotentemente attraverso le trame di meandri che ornano finestre e pareti in legno.
All'esterno, un terrazzo in pietra permette di meglio godere del panorama circostante. Dalle conifere che svettano al di sopra dell'edificio, ai salici piangenti le cui fronde sfiorano lo specchio d'acqua. Una delle anse del lago a forma di "U", presenta piante di loto, e sullo stesso tratto si possono osservare alberi di palma. E' possibile inoltre apprezzare da vicino le decorazioni del tetto ed osservare le tegole verdi; come detto, esse richiederebbero della manutenzione per poter riacquisire la lucentezza e brillantezza di colori di un tempo. Purtroppo le intemperie, la salsedine proveniente dal mare e l'alternanza di sole e pioggia non favoriscono certo la buona conservazione della struttura.
In definitiva, consiglio caldamente una visita a Gǔgǎnghú - 古崗湖, soprattutto se potete usufruire di una giornata soleggiata. L'incanto di questo luogo e la poesia che traspare dalle placide acque increspate dalla brezza leggera non vi deluderanno. Vi invito a sostare anche solo per qualche istante sulla riva, magari dopo aver visitato Gugang Tower, Gǔgǎnglóu - 古崗樓; lasciatevi intorpidire dai raggi del sole che traspaiono dall'ombra degli alberi, rilassatevi e fatevi cullare dal vento leggero: vi renderete conto di quanto magico sia questo luogo.
