Caposaldo L-036 據點 Fortress | Kinmen Rising Project

Caposaldo L-036 據點 Fortress

flickr-31379522402.jpgflickr-30685631014.jpgLa fortezza L-036 si trova sulla costa nord di Jīnmén Minore - 小金門, circa a 6Km da Xiāmēn - 夏门, tra il museo di Hújǐngtóu - 湖井頭戰史館 e la spiaggia dei Māogōngshí - 貓公石. Fa parte del complesso "Le tre caserme del fosso rosso" - 紅土溝三營, così chiamate a causa dell'argilla rossa nella quale furono scavate, assieme ad L-035 ed L-037, alle quali è connessa mediante un tunnel sotterraneo. Quest'ultimo, lungo 205 metri, non è accessibile al momento in cui scrivo (2016), anche perché le stesse altre due caserme non lo sono. flickr-30685648264.jpgflickr-31410833581.jpgL-036 fu costruita nel 1963 e fa parte del formidabile apparato difensivo costale di Jīnmén Minore - 小金門, voluto da Chiang Kai-shek dopo il terrificante bombardamento del 1958. flickr-30717325933.jpgflickr-31488392886.jpgIn particolare il tratto di costa nord in cui si trova è costellato di capisaldi difensivi molto vicini tra loro, da L-031 ad L-037, poiché la zona, ricca di piccole baie e spiagge, ben si presta a tentativi di sbarco. Fra tali fortificazioni, L-036 è attualmente l'unica visitabile; le altre sono difficili da trovare, essendo state abbandonate da tempo, la vegetazione le ha quasi completamente ricoperte, spesso solo dalla costa è possibile scorgere qualche posto di guardia. Anche i viottoli d'ingresso sono totalmente inaccessibili, talvolta addirittura scomparsi completamente. Inoltre frequentemente le porzioni costruite semplicemente in pietra o mattoni d'argilla sono state usurate dagli elementi atmosferici e quindi crollate miseramente. flickr-31526637685.jpgflickr-31155145240.jpgBisogna considerare che in alcuni casi posti di vedetta e casematte furono costruite sugli addirittura sugli scogli (è il caso di L-056 per esempio) e quindi col tempo le maree hanno avuto gioco facile sulla pietra. D'altro canto persino chi prestò servizio in quei forti ormai non ricorda più esattamente dove si trovassero. Personalmente mi auguro comunque che nei prossimi anni essi possano essere riscoperti e valorizzati, come è stato fatto con L-036. Il Parco Nazionale di Jīnmén - 金門國家公園 prese in gestione la fortezza nel 1995; dopo un lungo lavoro di bonifica e pulizia, essa venne aperta al pubblico nel 2010.

flickr-31410792051.jpgflickr-30717330513.jpgNei giorni di cielo limpido dalla fortezza si possono vedere distintamente i grattacieli di Xiāmēn - 夏门 e la sua costa, nonché alcuni isolotti e scogliere, tra cui l'isoletta fortificata dei Leoni - 獅嶼遙望, che si nota per la sua bandiera di Taiwan dipinta su di una parete. Essa è visibile da tutto il tratto di costa che va dal villaggio di Shànglín - 上林 sino alla spiaggia dei Māogōngshí - 貓公石.

flickr-31526536395.jpgflickr-31488384676.jpgL'ingresso si trova facilmente percorrendo Bīnhǎi boulevard - 濱海大道, ed è preannunciato da un cartello. flickr-31155107360.jpgflickr-31155139440.jpgAppena attraversato l'arco dell'entrata, ci ritrova in uno spiazzo erboso, circondato da un terrapieno a cui si appoggia la caserma. Sul terrapieno corre a sinistra un passaggio per le sentinelle, a destra si affaccia direttamente sulla spiaggia. A sua volta il terrapieno è delimitato dal filo spinato, mentre sulla roccia basale sottostante sono stati cementificati numerosi cocci di vetro per impedire la salita agli eventuali aggressori. Il forte è dotato di tre torrette di guardia ed un edificio principale in cui si trovano le postazioni difensive, depositi e posti letto. All'interno si trovano alcuni cartelloni che spiegano l'organizzazione dell'esercito, le diverse unità che lo compongono ed i gradi. Inoltre ci sono le brande dei militari ed alcuni oggetti dell'epoca. Sulla porta delle stanze vi è un'iscrizione che ne descrive la funzione.

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Una caratterista peculiare è la presenza di statue di soldati, intenti in pratiche quotidiane come la guardia, gli esercizi fisici e l'addestramento. Originariamente il loro numero era più elevato, ora ne sono rimaste poche. Alcune di esse si sono (o sono state) danneggiate; i fucili mitragliatori m16 si sono rotti, come si può vedere da alcune vecchie fotografie su internet, questo il motivo per cui probabilmente sono state tolte. flickr-31155196550.jpgflickr-30717444563.jpgAnche quella più famosa di una sentinella col cane non c'è più; da essa si può evincere l'importanza di quegli animali nella sorveglianza del territorio e nel contrasto alle incursioni dei "water ghost", gli uomini rana dell'esercito della Cina Popolare che nottetempo si intrufolavano fra le linee nemiche, uccidendo i nemici e tentado di impadronirsi di informazioni utili. Pare sia stata rimossa perché avesse l'espressione di uno che si godeva il panorama invece che vigilare, e ciò avrebbe posto in cattiva luce l'esercito...flickr-31526698225.jpgflickr-31410965831.jpgSecondo alcuni, parte delle statue sarebbero state poi rimosse perché ritenute "troppo irrispettose" nei confronti di certi visitatori. Il lettore avrà certo intuito a chi mi riferisco. Si tratterebbe in particolare di quelle col fucile spianato.flickr-31155245390.jpgflickr-31155005030.jpg Tali voci fanno seguono la polemica di alcuni cartelloni propagandistici del Kuomintang che sarebbero spariti con l'arrivo dei turisti dal continente. Personalmente non ho avuto modo di verificare. Se così fosse non il fatto non susciterebbe certo una buona impressione, sarebbe piuttosto l'ennesima dimostrazione di un'ingiustificata censura piegata agli interessi economici, alla pretestuosità del 伤害中国人民的感情. Personalmente non credo che, al di là di qualche fanatico, i Cinesi del continente si possano sentire offesi da iscrizioni propagandistiche di mezzo secolo fa, sarebbe estremamente puerile; ritengo anzi sia interessante anche per loro vedere e conoscere l'altra sponda. A mio avviso è più probabile che si sia trattato di un eccesso di zelo di qualcuno (come accaduto in Italia in occasione della visita del 2016 del presidente iraniano Rouhani ai Musei Capitolini).

Per ultimo, sembra che qualche persona si sia lamentata del grande caldo durante l'estate; ho letto sul blog di un residente che secondo alcuni bisognerebbe dotare la struttura di aria condizionata, e magari di un padiglione sul prato per offrire refrigerio. Io ci sono stato, ed all'interno dell'edificio non mi sembra faccia così caldo... forse quando mi ci sono recato io c'erano solo poco più di 30°... per quanto riguarda l'area all'aperto, quando il sole picchia lo si sente, ma se il visitatore può sforzarsi di fare 20-30 passi può trovare riparo nell'edificio. Questa mania dell'aria condizionata ovunque, certi la metterebbero anche sott'acqua! Se la fortezza deve riportare i visitatori a quella che era la vita in qui luoghi, vi pare che i soldati avessero a disposizione aria condizionata, granite e ballerine?? Ritengo che chi si lamenta possa anche fare uno sforzo per quei 10-15 minuti, a dir tanto, che la visita richiede.

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