Il caposaldo L-026 si trova fra il villaggio di Shànglín - 上林 ed il lago Xī - 西湖, a Kinmen Minore - 小金門. Come molti altri, è rivolto verso la città cinese di Xiàmén - 廈門; il suo compito era infatti quello di monitorare le attività dell'esercito nemico all'interno del canale che separa l'isola dalla città cinese. Affacciato sulla spiaggia di Shuāngkǒu - 雙口, si trova al termine di un canale che scorre parallelo alla costa, a partire dalla fortezza L-022. Tale corso d'acqua un tempo permetteva forse un rapido transito di piccole imbarcazioni da un caposaldo all'altro; a supporto di tale ipotesi vi è una costruzione in cemento armato, proprio dove il canale sfocia nel mare, che forse serviva come deposito o riparo per dei mezzi militari. Ora vi fanno capolino alcune specie acquatiche di uccelli. Al caposaldo si accede da Bīnhǎi boulevard - 濱海大道, che lo separa dal lago Xī - 西湖; rilevato dal Parco Nazionale di Jīnmén - 金門國家公園 nel 1993, è stato ristrutturato ed è visitabile. All'entrata, lungo la strada, si trova una fila di mezzi corazzati in disuso, dall'M41A Bulldog all'M18 Hellcat e M42 Duster (un tank si trova anche all'interno di un bunker). L'ingresso era sorvegliato da due postazioni di guardia, e da lì ci si affaccia su di uno spiazzo, al cui centro si trova un mortaio M116 da 75mm. All'interno è possibile osservare alcune mitragliatrici e un cannone M114 155mm. Pur essendo la costruzione piuttosto estesa, alcuni bunker e stanze sono tutt'ora non accessibili. Dall'esterno si può notare l'ampio raggio d'azione delle postazioni di tiro nei bunker, che si trovano sia dirette verso la spiaggia che lateralmente. Guardando la città di Xiàmén - 廈門 dalla fortezza, possiamo osservare gli ostacoli anti sbarco sulla spiaggia; a destra è chiaramente visibile il caposaldo L-028 (Hujintou 1) che protegge l'abitato di Dōngkēng - 東坑. In mezzo al mare, si può vedere a circa 2200m l'isolotto fortificato dei Leoni - 獅嶼, chiaramente distinguibile per la presenza della bandiera del Kuomintang su di un muro. A sinistra, ad 1,5Km di distanza, si trova invece la fortezza L-019 (Guishan). L'edificio in cemento armato è dotato come detto, di diversi bunker con feritoie a livello del terreno, mentre torrette di guardia rialzate sorvegliavano la spiaggia. Come tutte le fortezze, anche questa era dotata di stanze per la truppa, cucina e bagni, oltre che la sala per le attività ricreative e la propaganda politica - 中山室.
Una peculiarità del luogo, è rappresentata dalla storia di un soldato, raccontata mediante alcuni cartelloni appesi all'interno, che vi prestò servizio nel 1993. Shi Huang-Xing, questo il suo nome, era molto affezionato al caposaldo ed ai suoi ricordi, tanto da ritornarci ogni qualvolta ritornava a Taiwan per le vacanze, fino al 2011, anno della sua prematura scomparsa a causa di un incidente stradale. Di lui rimane un componimento poetico sul servizio militare, su di un cartellone.
L-026 si trova a circa 6Km dalla costa della Cina Popolare. Fu costruita fra il 1983 ed il 1985, in 17 mesi. Poiché tutto il tratto di costa che va dal forte di Shāxi - 沙溪堡, sul promontorio omonimo a sud ovest, sino al Museo di Storia Militare di Hújǐngtóu - 湖井頭戰史館 ben si presta ad uno sbarco anfibio, tutta l'area fu fortificata e vennero installati ostacoli anti sbarco e campi minati. Al caposaldo vennero assegnate sia truppe di fanteria che di artiglieria.
Il sito originale era stato designato col nome in codice L-031, edificato fra il 1973 ed il 1974. Tuttavia esso non soddisfava appieno le esigenze difensive e per tale motivo venne ricostruito.
La risorsa italiana sull'arcipelago di Kinmen - 金門