Residenza di Wú Wén-cháng - 吳秀才厝 - Scholar Wu's Abode | Kinmen Rising Project

Residenza di Wú Wén-cháng - 吳秀才厝 - Scholar Wu's Abode

flickr-32700813342.jpgLa residenza dello "scolaro" Wú Wén-cháng (吳文長), chiamata 吳秀才厝 - Wúxiùcáicuò, o "Scholar Wu's Abode", si trova presso il villaggio di Shǎngkù - 上庫. Si tratta di una delle costruzioni in stile fujianese più grande di Jīnmén Minore - 小金門. Si trova al centro di uno spiazzo all'interno dell'abitato, con l'entrata principale rivolta verso il lago Língshuǐ - 陵水湖. Anticamente l'area del lago era destinata all'industria del sale, gestita privatamente dalla famiglia Wú. Il minerale veniva venduto in Cina, e su tale business il clan costruì la propria ricchezza.

flickr-32730713731.jpgLa costruzione ha circa 160 anni, fu costruita nel 1840, durante la dinastia Qing, da Wú Ching-shan. Si tratta del complesso più grande fra quelli più antichi. Il materiale da costruzione originale proveniva dalla Cina; il legname da Fúzhōu - 福州, le celebri pietre bianche (白石 - báishí) da Quánzhōu - 泉州 ed i mattoni rossi da Xiàmén - 廈門 ed altre parti. La porta all'entrata reca i caratteri: 其儀不忒, presi da 詩經‧國風‧曹風, lo Shījīng (詩經), uno dei cinque classici della letteratura cinese. Esso rappresenta la più antica raccolta di testi poetici cinesi di cui si sia a conoscenza. Fin dall'epoca della dinastia Qing, gli schemi ritmici contenuti nello Shījīng sono stati analizzati e studiati per determinare la fonologia del cinese antico. Esso comprende 305 canzoni e componimenti in rima risalenti a un periodo compreso tra il X e il VII secolo a.C, in corrispondenza della prima e media dinastia Zhou, con ogni probabilità redatti e sistematizzati in un'unica raccolta dopo il III secolo a.C., durante l'epoca della dinastia Han. Il nome di questa raccolta è variamente tradotto in italiano: Libro delle odi, Classico dei versi o Classico dei canti, Classico della poesia, ecc. (fonte Wikipedia). Nella fattispecie i caratteri sopra il portone fanno parte delle Odi dello Stato di Cao - 曹風, la 14a serie delle 160 arie popolari (Guófēng - 國風), contenente i poemi dal 150 al 153. I caratteri sono contenuti nel 152, e tradotti significano pressapoco "il suo portamento (presenza) non è eccessivo". In pratica si tratta di un ammonimento per gli studenti a presentarsi (a scuola) in maniera degna.

flickr-32813464246.jpgAnche sulle altre porte troviamo varie iscrizioni. Nella foto a fianco possiamo leggerene due, di buon auspicio, da destra a sinistra: 福海朗照千秋月 壽域光涵萬里天.

Il complesso presenta due cortili e due ali laterali (Hu-Long houses), interamente circondati da basse mura. Esse sono state costruite e poi ristrutturate con materiali diversi: una caratteristica piuttosto comune degli edifici in stile fujianese che si trovano nell'arcipelago. D'altro canto le antiche tecniche possono essere riprodotte sino ad un certo punto; gli stessi mattoni che si usavano qualche centinaio di anni fa ora non sono più adatti e si preferisce sostituirli con altri più moderni e robusti, quando la situazione lo richiede. Spesso perciò, come anche in questo caso, troviamo un basamento fatto di pietra di granito, da una a più file; sopra vengono utilizzati invece mattoni. Le pareti possono essere o meno intonacate. Lungo il perimetro si trovano delle entrate laterali. Sono presenti sia tetti a nido di rondine (edifici centrali) che a sella di cavallo, con decorazioni.

flickr-32700849802.jpgDi particolare rilievo sono le porte di legno intagliate dei due edifici principali, recanti figure mitologiche e motivi floreali, ma tutta la struttura regala scorci artistici e particolari incredibili. All'interno è presente mobilia d'epoca e vasellame originale di varia taglia. Immancabile all'interno l'altare degli antenati, con alcune fotografie. flickr-32473487680.jpg In una stanza sii trova un antico armadio in legno con diversi cassetti. Questi contenenvano ingredienti e strumenti della medicina tradizionale cinese, in quanto uno dei membri della famiglia, Wú Wén-tāo (吳文滔) svolgeva tale professione. flickr-32473483780.jpgSi può inoltre notare una cornice con all'interno una canzone o poema d'addio dell'espatriato a Singapore Wú Bǐng-zhāng 吳秉璋 (1894-1968).

Sebbene si tratti di edifici ristrutturati, in quanto decenni d'abbandono e le guerre ne avevano pesantemente deturpato i tratti, una visita è d'uopo. Nel 2002 iniziarono i lavori per riportare il tutto all'antico splendore. Il risultato potrete giudicarlo da soli, se vi ci recherete. Il complesso è noto anche col nome di "Residence of Wuxiucai". Poco distante, sempre presso il villaggio Shàngkù - 上庫 vi è l'antico tempio di famiglia,  吳氏家廟 Wúshìjiāmiào (24° 25' 19.74" N  118° 13' 46.99" E).flickr-32473494590.jpg

flickr-32813472346.jpgflickr-32854457295.jpg吳秀才厝 - Wúxiùcáicuò fu costruita come luogo deputato all'istruzione per i giovani del villaggio. Solo più tardi Wú Wén-cháng (吳文長) la eresse a propria residenza, e poiché egli aveva passato gli esami imperiali, da allora venne chiamata "residenza dello scolaro Wu", tradotto grossolanamente, o più propriamente in italiano diremmo "del funzionario".flickr-32700825152.jpgDurante la dinastia Qing i tipi di attestato per divenire funzionario statale erano i seguenti (fonte Wikipedia):

  • Shēngyuán (生員), anche detto Xiùcái (秀才, hsiu-ts'ai, talento fiorente) e comunemente tradotto come licenziato, assegnato ogni anno a livello locale doveva essere periodicamente rinnovato attraverso nuovi esami, dava accesso alla classe degli Shên-shih.


  • Jǔrén (舉人, chu-jen, uomo raccomandato), assegnato ogni tre anni a livello provinciale.


  • Jìnshì (進士, chin-shi, studioso avanzato), assegnato nella capitale ogni tre anni

.

flickr-32473490070.jpgQuindi Wú Wen-chang aveva acquisito la licenza di primo livello. Del funzionario non so purtroppo altro.


flickr-32730706061.jpgIndirizzo:
No.25 Shangku, Shangci Village, Lieyu Township


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