Féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God | Kinmen Rising Project

Féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God

Tutto ciò che volevate sapere sulle statue di leone di 金門 - Kinmen - JīnMén - Quemoy

flickr-14958611202.jpgUna delle caratteristiche peculiari della cultura dell'arcipelago di 金門 - Kinmen - JīnMén - Quemoy, ma anche della zona costiera della provincia del Fujian, è rappresentata dalle statue di leone. Le più antiche furono scolpite nella pietra, solitamente granito, ma se ne trovano anche di più piccole in ceramica, mentre quelle più recenti sono fatte di cemento. Si tratta di divinità protettrici con funzione apotropaica, che traggono origine da antiche credenze di tipo animista. il loro nome è féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God, che tradotto significa più o meno leone divino che governa il vento. Si tratta di una traduzione non letterale, in realtà l'ultimo ideogramma, yé, significa padre. Il salto da padre a divinità è spiegato dalla tradizione del clan familiare cinese; anticamente in esso il capo famiglia, ovvero l'uomo più anziano, era il nonno (yéyé) o in mancanza di esso il padre. Egli all'interno della famiglia godeva di potere pressoché assoluto, quasi un dio della casa. Da ciò deriva l'estensione del significato dell'ideogramma 爺 - yé da padre / padrone a divinità, comunque in senso benevolo.
Premetto che in rete non è difficile reperire informazioni, per quanto superficiali, riguardo al suddetto culto; tuttavia esse sono principalmente in lingua mandarina, e solo pochi siti spiegano brevemente di cosa si tratti, in lingua inglese. Ciò che state per leggere è quindi un riassunto di quanto da me reperito in rete e di quanto riferitomi a voce da qualche abitante del luogo.
In merito al culto dei leoni di pietra sono stati compiuti studi storici ed antropologici, che hanno prodotto alcuni interessanti scritti dai quali ho potuto reperire diverse informazioni. In particolare ho trovato molto utile una
tesi di master del 2008 della dottoressa Emily Murray, all'epoca studentessa della NCCU di Taiwan. Di questo testo ho potuto condividere il punto di vista dello straniero che desidera conoscere l'origine e la storia della tradizione dei leoni di pietra di Kinmen, e la difficoltà nel reperire informazioni in merito, nonché la frustrazione nel rinvenire sui diversi siti web sempre le stesse frasi ripetute all'infinito. Anche se l'autrice non leggerà mai questo mio articolo, desidero ringraziarla profondamente per il suo lavoro.


flickr-15456221112.jpgCominciamo col puntualizzare un aspetto fondamentale, quello riguardante il materiale col quale vengono realizzate le sculture. Come detto, originariamente veniva utilizzata la pietra. Non si tratta di un caso; al di là della facile reperibilità del materiale, la pietra nella tradizione culturale cinese ha un significato ben definito. Secondo il Dr. Min-Chia Young, autore dell'articolo The Conceptualization of a Guardian Angel: The Wind Lion God of Kinmen, le figure in pietra, a forma umana o animale, sono correlate a paure e speranze della tradizione popolare cinese. La recente scelta di materiali diversi, come il cemento, è da imputarsi, ma questa è una mia opinione, ad una mera questione di praticità.


flickr-15604756901.jpgA Kinmen esistono ad oggi approssimativamente una settantina di tali statue, che si trovano solitamente all'ingresso di villaggi oppure in posizioni, diciamo così, strategiche, allo scopo di proteggere, difendere, influenzare favorevolmente luoghi potenzialmente pericolosi o dove comunque una divinità benevola può sempre far comodo. Se però aggiungiamo anche le forme minori (le steli, le statue scolpite nello spessore delle pareti, ecc), il numero sale. Bisogna inoltre aggiungere un'importante specificazione: i leoni di pietra si trovano solo sull'isola principale, Jīnmén Maggiore 大金門. Almeno così dicono. In realtà alcuni esemplari si trovano anche a Kinmen Minore (小金門), ma di questo ne parlerò alla fine. Nella tradizione culturale cinese esistono diverse divinità il cui compito principale è, come nel caso dei leoni di Kinmen, quello di proteggere dal vento; se i felini di pietra sono quasi esclusivi dell'isola più grande, l'omologo a Kinmen Minore (小金門) / Lièyǔ (烈嶼) è invece un gallo, chiamato Fēngjī (風雞) - The Wind Rooster.
Dunque, il culto dei féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God è uno dei caratteri distintivi dell'eredità storica e tradizionale dell'isola. La sua conoscenza tuttavia è rimasta per secoli appannaggio quasi esclusivo degli abitanti della zona e di coloro i quali vi si recavano a vario titolo, per esempio il personale militare. Inoltre il culto da sempre veniva tramandato per via orale; come la dottoressa Murray ha scritto, i primi libri in mandarino risalgono al 1994, ma sono tutt'altro che esaustivi, affrontano soltanto alcuni aspetti del culto e spesso lasciano il lettore senza le risposte che è lecito attendersi. Va inoltre aggiunto che la penuria di fonti è dovuta al rispetto nei confronti della divinità da parte degli abitanti, il timore reverenziale che è dovuto ad un dio. Insomma scriverne a proposito ha sempre rappresentato un taboo. Il più antico riferimento scritto ad oggi rinvenuto è costituito da un bassorilievo sulle antiche mura di Jīnchéng (金城), datato 1387, da cui traspare l'intenzione di costruire una statua di féngshīyé - 風獅爺 dietro il tempio di 迴向殿, di fronte a MingYi Old Street (明遺老街).

flickr-27045853875.jpgDa un lato ciò ha forse permesso una migliore conservazione della tradizione, dall'altro, come detto, ha causato notevoli difficoltà nelle ricerche ed impedito la diffusione delle relative informazioni presso il grande pubblico. Tuttavia dal 2007 i leoni di pietra hanno iniziato a divenire un'attrattiva turistica ed uno dei simboli di Kinmen, la loro popolarità è aumentata a dismisura, tanto da indurre l'amministrazione locale ad ideare e costruire un parco a tema, dominato da un'imponente leone in cemento dell'altezza di 15m abbondanti. Oggi è possibile rinvenire nei negozi di souvenir gadget di qualunque tipo raffiguranti le suddette divinità, che accanto alle costruzioni militari ed al birdwatching rappresentano la maggiore attrattiva turistica dell'arcipelago. Parte del loro successo è dovuto probabilmente anche all'aspetto benevolo, talvolta anche buffo delle sculture, nonostante rappresentino una fiera. Per questo anche i bambini li amano e tutti vogliono fotografarli. Nonostante siano tutt'ora venerati e rispettati dagli abitanti, pare che al giorno d'oggi la loro iniziale funzione venga sempre meno considerata, a favore invece del potenziale turistico.

Le origini del mito sono incerte. Secondo quanto riferitomi personalmente da un manager del Parco Nazionale di Jīnmén - 金門國家公園, esse risalirebbero addirittura alla Dinastia Táng (唐朝), che regnò dal 618 al 907 d.C. quindi più di mille anni fa. Tuttavia fu a partire dalla dinastia Dinastia Míng (明朝), dal 1368 al 1644, che l'antico culto iniziò a diffondersi capillarmente sull'isola. Il motivo è ben conosciuto. In quel periodo i mari e le coste del Fujian erano infestati dai pirati e nel 1560 essi attaccarono Jīnmén Maggiore 大金門 e misero a ferro e fuoco diversi villaggi. Così gli abitanti iniziarono ad erigere statue di divinità il cui compito era quello di proteggerli da eventi fuori dal proprio controllo, come appunto le incursioni dei pirati. Inoltre, proprio nel corso di quella dinastia, iniziò una cospicua opera di deforestazione (per altro già avviata nel corso della Dinastia Yuán (元朝) 1271 - 1368, atta a rifornire il materiale da costruzione per imbarcazioni ed in parte per l'edilizia. Essa continuò anche nel corso della successiva Dinastia Qīng (清朝), che una volta conquistato l'arcipelago agli ultimi baluardi di quella Míng (明朝), fece distruggere la maggior parte degli edifici, non solo militari, ma anche le residenze degli abitanti, per vendetta; di conseguenza, anche in quel caso si rese necessario ricorrere al legno per la ricostruzione.
Poiché l'isola è priva di catene montuose di una certa rilevanza, l'effetto dei forti venti che agitano la zona si fece dunque via via più intenso, portando a fenomeni importanti di erosione che influenzarono pesantemente il territorio, causando l'inaridimento del terreno con conseguenti riflessi sull'attività agricola, già di per sé povera, e sulle condizioni di vita della popolazione. Pertanto il culto di una divinità in grado di proteggere dal vento, e dagli eventi nefasti, si diffuse sempre più, giungendo intatta sino ai giorni nostri, nonostante l'opera di forestazione da parte dell'esercito e dell'amministrazione attuata dal 1950. Infine, con la ritirate delle truppe della Cina Nazionalista nel 1949, per gli abitanti iniziarono decenni di sofferenze e privazioni, essendo l'arcipelago il fronte caldo del confronto fra il governo stabilitosi a Taiwan e quello di Mao Zedong sul continente.
flickr-14986682154.jpgAppare quindi più che comprensibile il fatto che la popolazione in tali situazioni si appellasse al divino per contrastare tutti gli eventi nefasti, e di conseguenza che i vari culti isolani trovassero terreno fertile per diffondersi. Non soltanto féngshīyé - 風獅爺 dunque, ma anche altre figure, come il succitato Fēngjī (風雞), Běifēngyé (北風爺) ed anche la venerazione degli antenati. Molti di questi possono essere rinvenuti anche presso le popolazioni che abitano le coste della provincia del Fujian, e trovano fondamento in diverse tradizioni, da quella taoista all'animismo, dal feng shui (風水) alla medicina tradizionale, ecc, probabilmente mischiati e rielaborati nel corso dei tempi, ma questa è solo una mia supposizione personale. Da tutto ciò si può supporre che spesso questi culti nacquero e proliferarono con caratteristiche "funzionali" che andarono modificandosi nel corso del tempo. E' possibile che un culto
nasca presentando da subito diverse proprietà funzionali, come la protezione dalla cattiva sorte, da un certo evento climatico, l'apporto di benessere e ricchezza. Tuttavia è anche possibile che inizialmente vi fosse un rapporto biunivoco fra una certa figura e la sua funzione. Successivamente poi alla stessa sarebbero state affibbiate nuove proprietà. Si tratta di una mia tesi, non surrogata da alcuno studio, se non da un parallelo con altre civiltà e culti (per esempio quello dei santi cristiani).
Vedremo poi in particolare come il culto dei leoni sia legato alla tradizione del feng shui (風水), di come essi vengano utilizzati per proteggere i punti e le zone a rischio di nefasta influenza.

Le diverse forme

Ho già descritto i materiali utilizzati nella costruzione delle figure di féngshīyé - 風獅爺, accennando anche alle diverse dimensioni. Tuttavia le sculture si differenziano anche nelle diverse forme presenti. Infatti accanto a quelle più note, ben visibili e di dimensioni comparabili con quelle di un animale domestico o di un essere umano, in forma di statua ed eretta sul suolo, si possono individuare almeno altre due forme minori.
La prima è costituita da figure leonine di dimensioni ridotte presenti sui tetti delle tradizionali abitazioni. Sui caratteristici tetti di stile fujianese è infatti possibile talvolta scorgere dei piccoli manufatti di varie forme. Spesso si tratta di uno o più leoni, accovacciati a quattro zampe sulla parte apicale del tetto. Una caratteristica peculiare è che tali leoni sono spesso accompagnati da una figura umana, come si può vedere dalla fotografie accanto, la statuetta in secondo piano
flickr-15797246702.jpg. Si tratta di un generale, quindi di un importante rappresentante di un fantomatico esercito divino, il cui compito è quello di proteggere la casa dagli spiriti maligni, richiamando a sé il proprio esercito. Lo stesso compito è per altro affibbiato anche agli stessi leoni. Generalmente possiamo dire che tali sculture servono inoltre per portare ricchezza, onore, buona fortuna, armonia familiare agli abitanti della costruzione su cui sono erette. Quest'ultima è una differenza fondamentale, rispetto ai leoni più grandi che in genere hanno sotto le proprie ali protettrici un territorio più vasto, tipicamente un intero villaggio. I leoni dei tetti inoltre si trovano raramente singolarmente, almeno in teoria la stessa costruzione dovrebbe presentarli a coppie. In teoria, perché col passare del tempo molti sono andati distrutti senza essere più rimpiazzati, e secondo quanto riferitomi da un abitante, almeno uno sarebbe stato rubato. Hòupǔtóu fēngshīyé - 後浦頭風獅爺  IMG_4216.JPGSecondo quanto riferisce la dottoressa Murray, nel 1994 resistevano solo 4 set da tre statuette, a HúXià (湖下), ānqí (安岐) e DōngShā (東沙). La scultura della foto si riferisce invece al villaggio di Shānhòu (山后), e come si vede, in primo piano si trova un'altra scultura, apparentemente a forma di drago, di cui ignoro però la funzione. Posso solo supporre che si tratti di un altro manufatto con funzioni protettive, oppure del drago che secondo la pratica del feng shui (風水) deve essere posto ad est.

A proposito di quest'ultima, un breve preambolo per meglio comprendere il posizionamento delle statue. Senza entrare troppo nello specifico, da essa apprendiamo che gli angoli, soprattutto se affilati, come quelli delle abitazioni, portano sfortuna, come anche le strade diritte, che nell'immaginario avrebbero la stessa forma di una freccia avvelenata. All'opposto, le vie tortuose ed anche quelle con molto traffico, apportano benefici. Per tale motivo avere una strada che porta diritta all'entrata della propria abitazione sarebbe da evitare. Anche i luoghi come cimiteri e templi per onorare gli antenati portano sfortuna (come sappiamo, non solo nella tradizione culturale cinese, il timore degli spiriti dei defunti è praticamente universale). Se poi l'abitazione si trova fra due strade, ancor più se una più bassa dell'altra, è proprio un bel guaio, come anche le strade a forma di T. Infine, anche la direzione del traffico influenza il feng shui (風水). Da ciò si intuisce il perché di tanti amuleti protettivi per tappare i buchi del proprio scudo difensivo nei confronti del male. Si noti che talvolta queste regole cozzano con quelle dell'urbanistica, anche con quella antica. Se da un lato costruire i villaggi secondo le regole del feng shui (風水) era prassi comune da secoli, non sempre ciò si rivelava possibile. Per esempio abitazioni prive di angoli non sono molto pratiche, e sicuramente più difficili da edificare. Inoltre il luogo prescelto poteva presentare ostacoli naturali od ambientali. Perciò, dove le condizioni del feng shui (風水) non potevano essere soddisfatte, si tentava di porre rimedio con vari talismani.


Lieyu Township Cultural Hall IMG_3370.JPGRitornando alle sculture dei leoni e dei generali, essi furono presumibilmente introdotti nel corso della Dinastia Qīng (清朝) e servono a proteggere l'abitazione dalla cattiva influenza degli angoli. La posizione elevata sul tetto consente loro di proteggere anche dalla cattiva influenza di altri edifici e dei cimiteri; spesso si trovano esattamente sopra la camera ove si ricordano i propri antenati defunti, che spesso è anche quella ove si trascorre il tempo con la famiglia e si ricevono gli ospiti.
E' interessante anche scoprire l'identità del generale raffigurato. La dottoressa Murray ritiene possa essere uno dei seguenti: Chī Yóu (蚩尤), Shēn Gōng Bào (申公豹), Huáng Fēi Hú (黃飛虎).
Il primo fu il leggendario condottiero delle 9 tribù Li (九黎) che combatté contro l'Imperatore Giallo durante il periodo mitico dei Tre Augusti e Cinque Imperatori, venendo sconfitto nella battaglia di Zhuolu.
Lieyu Township Cultural Hall IMG_3372.JPGSecondo la leggenda era un tiranno crudele e veniva raffigurato con 4 occhi e 6 braccia armate di affilate armi, talvolta con la testa di toro ed il corpo umano, altre volte col capo di bronzo e la fronte di metallo. Nel tempo divenne una sorta di divinità guerriera, da invocare prima delle battaglie.
Shēn Gōng Bào (申公豹) compare invece in un romanzo scritto in cinese vernacolare del 16° secolo, nel corso della Dinastia Míng (明朝), e fa riferimento ad eventi accaduti al crepuscolo di quella precedente. Fengshen Yanyi o Fengshen Bang è il nome col quale tale scritto è conosciuto, e narra di demoni, dei e miti. Shēn Gōng Bào (申公豹) è un personaggio fittizio, invincibile combattente e tattico.
Lieyu Township Cultural Hall IMG_3369.JPGL'ultimo, Huáng Fēi Hú (黃飛虎), è un comandante militare realmente esistito, ma anch'egli compare nel succitato romanzo. Generale dell'esercito dell'ultimo imperatore della Dinastia Shāng (商朝), entrò in conflitto con quest'ultimo e si alleò col regno destinato a fondare la Dinastia Míng (明朝). Morì in battaglia, e secondo la leggenda narrata nel romanzo, ricevette un titolo molto importante, che tradotto suona all'incirca così: Pari del Cielo, Benevolo e Sacro Grande Imperatore del picco est del Monte Tai (una delle 5 montagne sacre). Ad egli sono associati la fedeltà ed il valore in battaglia.
Poiché si tratta di personaggi di indubbio valore, solo ad essi è consentito cavalcare il fiero ed impavido leone del vento, come effettivamente accade per tali sculture. Il padrone dell'abitazione decide a quale dei tre appellarsi.


flickr-26914713754.jpgLa seconda forma minore di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God invece si trova all'interno dello spessore della parete di un edificio, sul lato esterno della stessa. Non è facile individuarle, sia perché ne esistono solo una decina, sia perché spesso si trovano un po' nascoste. Pare siano tendenzialmente più antiche rispetto alle più comuni statue dei leoni, anche di quelle più vecchie. Secondo la dottoressa Murray, è possibile che anticamente essi fossero dei classici leoni di pietra eretti per proteggere i villaggi. Col passare del tempo, essi vennero consumati dagli agenti atmosferici e vennero sostituiti, poi qualcuno li adottò facendone delle divinità protettrici del proprio focolare domestico. Queste forme infatti non sono state scolpite nelle pareti; piuttosto è stato creato un loculo nel loro spessore, e vi è poi stata riposta la statua. Ciò non è sempre evidente, ma ben guardando non risulterebbe possibile ricavare la parte non visibile (attaccata al muro) delle figure. Sembra comunque che si trovino affacciati sui vicoli ciechi. Il loro compito è quindi quello di proteggere le abitazioni il cui muro si oppone alla strada dagli spiriti maligni che potrebbero giungervi, oltre che dal vento. Anche in questo caso si tratta di feng shui (風水). E' interessante notare che questa forma minore di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God sia l'unica presente a Kinmen Minore (小金門), con tre esemplari.

Terminata la disamina su queste due forme minori di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God, torniamo ora a quella più celebre e frequente. Come anticipato, la maggior parte si trova presso i villaggi, dei quali sono i protettori, ma è possibile trovarne anche in mezzo ai campi o presso abitazioni anticamente legate a clan di un certo prestigio.
Esiste una relazione fra la diffusione del culto e la storia degli abitanti dell'isola, come già anticipato esso si diffuse a partire dalla Dinastia Míng (明朝), ed acquistò vigore nel corso di quella successiva; tra il 1860 ed il 1949 ci fu la diaspora degli abitanti, che migrarono in cerca di fortuna in altri paesi, dal Sud Est Asia agli Stati Uniti. Quelli che fecero fortuna, inviarono a casa denaro che servì alle famiglie per ampliare le abitazioni, costruire scuole ed infrastrutture. Il prestigio acquisito all'estero, e come forma di ringraziamento, spinsero gli abitanti ad edificare nuove statue di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God; una una forma ringraziamento e protezione verso il donatore ma anche un modo per quest'ultimo di proteggere i propri cari rimasti a casa.
flickr-23568546402.jpgProprio questo è il caso del leone di pietra della famiglia Oūyáng - 歐陽. Essa era originaria del Sud della Cina, ed alcuni membri del clan si stabilirono presso il villaggio di Oūcuò - 歐厝, nella parte sud occidentale dell'isola, circa 400 anni fa, nel corso della Dinastia Míng (明朝). Il villaggio si trova in una posizione strategica per opporsi alle incursioni dei nemici in quella zona, ma  tifoni e mareggiate causavano spesso seri danni, Secondo le cronache della famiglia quindi, una statua di pietra del leone fu costruita tra il 1821 ed il 1851, a protezione dei tifoni. Alto circa 2 metri, in posizione accovacciata e distante un centinaio di metri dagli scogli sottostanti, esso rappresenta una delle più antiche ed importanti testimonianze del culto sull'isola. Tutt'ora gli abitanti portano offerte, in forma di gusci di conchiglie e monete e lo rispettano profondamente. Anni fa la zona era minata, poiché era soggetta ad incursioni da parte dei commando della Repubblica Popolare Cinese; non mancano ancora le fortificazioni, anche se in disuso, ed all'epoca pattuglie con unità cinofile e filo spinato erano parte del paesaggio. Purtroppo la scultura è rimasta vittima del suo posizionamento, e nel corso degli anni è stata più volte centrata dai proiettili sparati dalle guardie; ancora oggi è possibile osservare alcuni fori. Purtroppo alcuni dei suoi fratelli non sono stati così fortunati, e sono andati distrutti nei bombardamenti o durante la ricostruzione dei villaggi. Perciò la maggior parte delle statue oggi visibili sono state costruite negli ultimi 50 - 60 anni.

La mitologia del leone

Una delle prime domande da porsi per comprendere la tradizione dei féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God, riguarda la scelta di tale animale. Perché il leone e non un altro animale? Nell'antica tradizione cinese è la tigre a farla da padrone. Questo felino infatti era ampiamente diffuso in Cina sino al 1900, ed era quindi ben conosciuto e temuto dai suoi abitanti. Tuttavia, con l'avvento del buddismo, la figura del leone, che da esso proviene, andò via via soppiantando quella della tigre. Inoltre la tigre, essendo presente sul territorio, veniva anche vista come una minaccia per l'uomo, essendo quest'ultimo una sua occasionale preda, mentre i leoni, che furono introdotti in Cina come esemplari da zoo durante la Dinastia Han e successive, non erano considerati un pericolo, anche perché di essi i Cinesi non conoscevano bene le abitudini predatorie. Piuttosto ne ammiravano l'aspetto fiero  e ritenevano che soltanto essi possedessero la forza necessaria a sconfiggere gli spiriti maligni; per tale motivo assursero la funzione di angeli protettori dei villaggi. flickr-15767023229.jpgInteressante è notare come a Kinmen, una delle ultime zone a sostituire la tigre col leone, vi siano esempi di quest'ultimo che presentano ancora caratteri tipici della tigre. Per esempio alcuni mostrano delle striature sul dorso. Un caso peculiare è poi rappresentato da Hǔshīyé - 虎師爺, presso TǎHòu 塔后; si tratta di una piccola tigre, originariamente bianca, fatta d'argilla. Come molte statue di leone, dotata di un mantello, il suo compito è quello di proteggere le truppe impiegate nel trasporto, e si trova nel prato adiacente una stazione radio scavata nella roccia.
Il leone buddista si diffuse in tutta l'Asia, ed al giorno d'oggi presso templi ed altri edifici le statue di tali felini sono molto diffuse. Esso rappresenta l'uomo illuminato (Bodhisattva) che ha raggiunto un elevato livello di spiritualità ma ha rinunciato alla felicità della suprema illuminazione per rimanere nel mondo terreno ed aiutare coloro che soffrono. Le sue virtù sono carità, moralità, pazienza, impegno, concentrazione e saggezza. Risulta evidente come la figura buddista si adatti bene al ruolo affibbiato dagli abitanti di 金門 - Kinmen - JīnMén - Quemoy alle proprie statue a guisa leonina; l'ulteriore funzione di protezione dal vento potrebbe quindi essere interpretata come una naturale estensione. Inoltre, sempre secondo la simbologia buddista, il leone, magnifico ed orgoglioso, regale e potente, è organizzato in clan familiari, ed il maschio (cioè il membro dominante del gruppo) ha il compito di difenderlo dalle minacce esterne. Il leone è il re degli animali per eccellenza, ed agli occhi degli orientali ha anche un che di esotico, aspetto che potrebbe, a mio modesto avviso, aver ulteriormente incrementato l'ammirazione per quel predatore. Dunque se ci si deve affidare ad una figura in grado di proteggere, dominante, più potente delle altre, ma la tempo stesso fedele ed orgogliosa, nulla di meglio che un crinito felino dall'aspetto nobile ed esotico; non a caso nel corso dei secoli, re ed imperatori di varie culture lo hanno eletto a proprio simbolo.
Oltre a tutte le qualità derivanti dalla simbologia buddista, il leone incarna anche, come precedentemente anticipato, quella di divinità che protegge dai forti venti che tormentano la regione. Si tratta di una facoltà accessoria, quella che oggi potrebbe essere definita, con una terminologia cara alle aziende, un "valore aggiunto". Wind Lion si legge féngshī (風獅) e si pronuncia nello stesso modo di Wind Master (風師), letteralmente Maestro del Vento, ovvero colui il quale governa il vento. Ecco dunque un nuovo indizio che ci permette di comprendere il motivo per cui gli abitanti di Jīnmén Maggiore 大金門 abbiano adottato una figura costituita da un animale con le qualità attribuite dalla simbologia buddista e da un essere soprannaturale in grado di opporsi alla forza dei venti. Ben si può comprendere a questo punto il grande potere che viene affibbiato dagli abitanti al re dei felini; un potere che deriva dalla fusione di due entità, quindi nell'immaginario collettivo maggiormente efficace rispetto ad altre che pure rivestono compiti simili.

E' interessante notare che nell'insieme delle statue, alcune presentano un'origine peculiare. Interessante a tal proposito il caso della statua di Hòuzhái - 后宅, frazione vicina al villaggio di Lucuò - 吕厝. La dottoressa Emily Murray narra che durante la Dinastia Míng (明朝) nei pressi del villaggio venne costruita la tomba di Chén Zhēn - 陳禎古墓, padre di Chén Jiàn - 陳健, uno scolaro locale che conseguì grandi risultati sino a divenire un pubblico ufficiale di alto rango. Davanti alla tomba fu eretta una grande statua di un cavallo; la sua posizione geomantica era estremamente favorevole, e ciò permise al quadrupede di assorbire molta energia sia dalla terra che dal cielo. Ne assorbì però talmente tanta da divenire un cavallo oscuro, che liberatosi dal guinzaglio iniziò a scorrazzare per i campi e divorare il grano dei contadini. Pertanto, per tenerlo a bada, gli abitanti del villaggio eressero la statua di un leone. Da notare che al giorno d'oggi le statue sono due, ambedue accucciate: quella originale, ed una recente, costruita perché la vecchia si è deteriorata. Finché dura, due divinità sono meglio di una...

 

Localizzazione delle statue

flickr-27246883390.jpgEssendo la funzione principale quella di proteggere dal vento, ci si aspetta che i féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God si trovino nei punti in cui esso soffia più forte. Infatti è così. La maggior parte di essi si trova a nord est, mentre ne troviamo pochi a sud ovest. Il motivo è che per nove mesi all'anno il vento soffia da nord est. Ciò si riflette anche sulla posizione delle statue a guardia dei villaggi: esse sono solitamente posizionate all'angolo nord est dell'agglomerato urbano, ma talvolta se ne trovano di secondarie all'angolo sud ovest, a protezione dei venti estivi.
Solitamente si possono osservare all'entrata dei villaggi, in modo tale da poter controllare l'approssimarsi di eventuali minacce, siano esse persone o entità malvagie. Inoltre, se un villaggio ha posizionato un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God nella direzione di un abitato vicino, gli spiriti maligni verrebbero spinti in quella direzione, e pertanto si rende necessaria la presenza di una seconda statua presso quest'ultimo, affacciata nella direzione della prima, in modo tale da costringere le entità maligne ad evitare la direttrice fra i due villaggi, cioè ad andarsene da un'altra parte. Il problema sorge quando sulla linea di fuga dello spirito malvagio si trova un altro villaggio; situazione tutt'altro che improbabile visto che ci troviamo su di una piccola isola. A quel punto al terzo abitato non rimane che erigere una nuova statua che funga da scudo, ma tutto ciò può portare ad un circolo vizioso, per cui un villaggio, almeno in teoria potrebbe trovarsi nella situazione di dover far presidiare ogni lato del proprio confine da un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God. E meno male che vengono considerate soltanto due dimensioni...
Come se ciò non bastasse, come già anticipato in precedenza, potenzialmente tutti i siti bisognosi di una qualche forma di protezione potrebbero ospitare una statua di un leone. Infatti ben 15 di esse si trovano a protezione di qualche tempio associato ad altrettanti agglomerati urbani. In tal modo le pratiche legate al culto del tempio possono essere svolte in tranquillità, senza che qualche entità malvagia interferisca disturbando le divinità del tempio. Ancora una volta la scudo protettivo offerto dal féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God viene tenuto in grande considerazione dagli abitanti.

Aspetto

Chiunque abbia avuto la possibilità di ammirare alcune delle statue, anche solo in fotografia, avrà certamente notato la varietà del loro aspetto. Principalmente esse si differenziano per altezza, posa, colorazione, sesso, accessori, materiale di costruzione, stile. E' inoltre abbastanza intuitivo riconoscere quelle più vecchie, sia dallo stile che soprattutto dall'erosione. Tuttavia, come riferisce la dottoressa Murray, non esistono testi scritti con istruzioni su come scolpire le statue, pertanto è difficile comprendere quando lo stile sia cambiato; nulla vieta poi di creare un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God seguendo lo stile più antico, ma in tal caso sarebbe facile notare la differenza.
flickr-14781237348.jpgLa statua più grande, esclusa quella gigante del parco tematico, misura 3,8 m. ed è quella di ānqí - 安岐, ma la maggior parte è alta fra 1 e 2 metri, e le più antiche ed erose sono spesso di dimensioni più contenute.
Per quanto riguarda la postura, anticamente venivano scolpite accucciate, con tutte le zampe a terra, come nella classica posizione di riposo del leone. Non presentano molti dettagli ma alcune, situate nei pressi di un piccolo tempio o di una tomba, presentano una zampa appoggiata su di una sfera.

flickr-15330784044.jpgAltre si trovano in posizione accovacciata, come lo squat di chi fa sollevamento pesi: zampe posteriori poggiate a terra e piegate, anteriori poggiate a terra ma diritte. La maggior parte di quelle sono di dimensioni ridotte, con pochi dettagli che però potrebbero essere stati erosi dagli elementi; infatti molte sono piuttosto consumate. Anche lo stile è abbastanza semplice. Da ciò si evince che siano piuttosto antiche rispetto alle altre e le troviamo prevalentemente vicino a tombe e templi come quelle classiche della tradizione cinese.
flickr-27489070386.jpgA tempi più recenti risalgono invece i féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God in posizione accovacciata, ma con le zampe anteriori sollevate ed artigli pronti, come se stesse per balzare in avanti ed attaccare. Lo stile scultoreo in questi casi presenta maggiori dettagli, è più raffinato ed al volto viene conferita una certa espressività ed anche ferocia. Proprio tale caratteristica, insieme alla presenza di alcuni dettagli, lascia intuire una interpretazione antropomorfa del mitologico essere. Espressioni umane, posa quasi eretta, accessori come mantelli, fazzoletti e medaglioni confermano questa tesi. Talvolta fra le zampe anteriori tengono una sfera portafortuna per combattere gli spiriti maligni oppure una bandierina ad uso militare, per impartire ordini e meglio proteggere i villaggi. A partire da questa fase si nota un'ulteriore importante caratteristica delle statue: esse vengono simbolicamente via via assimilate alla forma di un pene. Infatti si presentano con un corpo allungato ed eretto, con una testa proporzionalmente più grande, ma non esagerata. Tale caratteristica non è sempre evidente, ma si evolverà in modo tale da produrre statue dove gli organi genitali maschili sono evidenti. flickr-15765670638.jpgDa notare comunque che secondo la maggior parte degli studiosi tutti i féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God sono di sesso maschile; ove non presentino organi genitali evidenti sono da considerarsi comunque maschi, solo che lo sculture ha preferito non evidenziarne gli organi sessuali. D'altro canto sarebbe anche difficoltoso riconoscere il sesso di un leone completamente accovacciato, considerato che si tratta comunque di sculture e non di riproduzioni fedeli dell'animale. Teniamo presente che tutte le sculture presentano (o presentavano in origine) tratti caratteristici, fisici, apotropaici, comportamentali propri dei maschi della specie. La presenza della criniera per esempio, tratto distintivo dei maschi maturi in natura, è presente in alcune statue che non mostrano organi genitali maschili o surrogati. Consideriamo poi caratteristiche imputate alla divinità leonina, come forza, regalità, maestosità, più evidenti nel maschio della specie. Personalmente pertanto concordo con questa tesi, ma tenete presente che alcuni insistono nel fatto che l'assenza di organi genitali maschili sia propria delle statue di sesso femminile. Secondo Chen BingRong 陳炳容 , autore di The Wind Lion Gods of Kinmen (金門風獅爺) la maggior parte delle statue che mostrano degli atributi esagerati sarebe stata fabbricata in Cina e poi esportata a Kinmen. flickr-36378439896.jpgInfine abbiamo i leoni in posizione completamente eretta, in piedi. Si tratta di figure dalle spiccate caratteristiche antropomorfe, e pare che tutte impugnino un qualche strumento o amuleto da utilizzarsi come arma per combattere le forze ostili. Fra questi abbiamo il Fēngshuǐ bāguà - 風水八卦 letteralmente "otto simboli" o "otto numeri", uno strumento utilizzato nella pratica del Fēngshuǐ appunto. In altri casi abbiamo invece spade, pennelli da calligrafia,  bandiere militari, timbri, campane e striscioni. Ognuno di essi riveste una particolare funzione. Per esempio le campane servono da avvertimento, i nastri portano fortuna, la zucca protegge la salute e benedice i figli, per le attività belliche abbiamo invece striscioni, timbri, bandiere militari e spade. I pennelli da calligrafia e le pergamene sono invece benaugurati per lo studio.
Riassumendo, la presenza di accessori è andata via via aumentando nel corso dei secoli. Dalle prime statue prive di ornamenti e fronzoli in posizione accucciata, si è giunti a sculture con postura eretta con una certa varietà di amuleti e decorazioni.

Si tratta di una sorta di evoluzione in qualche modo parallela a quella del genere umano, dai primi mammiferi a quattro zampe sino all'homo sapiens. Sono convinto che non fosse intenzione dei costruttori utilizzare il féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God come metafora del genere umano, tuttavia credo si tratti di un punto di vista alternativo che offra ulteriori spunti di riflessione. In effetti, come la dottoressa Murray riferisce all'interno del suo testo, la metamorfosi in senso antropomorfo delle statue dei leoni sta a significare un incremento della presenza del mito all'interno delle comunità dell'isola ed una maggiore interazione. Non solo la postura eretta, l'espressività dei volti, ma anche l'evoluzione degli arti anteriori da mero mezzo di deambulazione ad arti prensili, in grado di afferrare oggetti ed utilizzarli alla stregua di un essere umano, testimoniano la volontà della divinità di avvicinarsi all'uomo, di assomigliare ad esso o, in maniera speculare, l'auspicio delle genti che il proprio dio possa avvicinarsi nella forma e nello spirito alla quotidianità, permeandone l'esistenza in modo ancora più profondo. Detto ciò, risulta facile tracciare un ulteriore parallelismo con la storia di altre religioni, tra cui quella cristiana, in cui Dio diviene uomo incarnandosi nel Cristo, cioè si avvicina in modo perentorio all'uomo assumendone forma, costumi, lingua, ecc. D'altro canto anche gli antichi Egizi presentano figure simili, dalle divinità con sembianze umane e testa animale, all'enigmatica Sfinge. Così anche i popoli dell'antica Mesopotamia. Nel suo piccolo dunque, il culto del féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God ha seguito il medesimo percorso culturale e religioso di altri miti molto più conosciuti e famosi, pur non essendone gli adepti, molto probabilmente, a conoscenza, in maniera completamente autonoma. Ciò rivela una radice comune nel modo di pensare degli esseri umani, persino su queste piccole e remote isole.

Volendo ora soffermarsi sulle caratteristiche del volto dei leoni, possiamo notare alcune caratteristiche comuni. I grandi occhi prominenti (spesso rotondi), un largo naso piatto ed una bocca spalancata con denti in bella mostra. Come già riferito, all'epoca della nascita del culto, probabilmente nessuno o pochissimo conoscevano le reali fattezze dei leoni, per cui i primi intagliatori fecero largo uso dell'immaginazione, creando espressioni regali e potenti, con grandi bocche in grado di inghiottire il vento.
Tuttavia, anche prendendo in considerazione i succitati canoni comuni, dobbiamo comunque rilevare una certa varietà anche fra di essi.
L'espressione facciale può mostrarsi fiera, orgogliosa, in grado di incutere timore, oppure sorridente e benevola. Inoltre le caratteristiche del volto si combinano all'atteggiamento delle statue, da quelle accovacciate, a quelle pronte alla lotta, da quelle ruggenti a quelle in attesa o intente a sorvegliare il territorio.
flickr-26915193993.jpgflickr-27488943296.jpgCiò consente una grande varietà nelle sembianze, pertanto è molto difficile trovarne due uguali; la coppia di Púbiān - 蒲邊 è praticamente uguale, mentre quella di Guānào - 官澳, presenta una grande differenza: una possiede un grande pene, mentre l'altra è priva di organi genitali. Generalmente un villaggio possiede una sola statua, e quelli che ne hanno di più, tolti i due appena accennati, mostrano significative differenze nello stile e nell'epoca delle sculture; sembra siano solo quattro quelli con più di due féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God. flickr-24024000200.jpgflickr-27248572080.jpgUn esempio per quest'ultimo caso lo ritroviamo presso Hui Xiang Dian (迴向殿位) vicino a Ming Yi Old Street (明遺老街); si tratta di quello originale risalente circa al 1387, piccolo e molto consumato, e di uno nuovo, che in teoria dovrebbe sostituirlo o quantomento rinforzarlo. Il motivo è evidente, quello più vecchio, benchè ancora resista, è ridotto piuttosto male, e prima o poi dovrebbe essere sostituito, anche se gli abitanti tendenzialmente si si disfano di un antico manufatto a meno che proprio non si acompletamente distrutto. Come vedremo alla fine dell'articolo, una coppia simile esiste anche a Lièyǔ (烈嶼).
Abbiamo già anticipato che il materiale da costruzione è di diverso tipo. Tra quello più utilizzato troviamo lo gneiss granitico - (花崗片麻岩) che però è alquanto duro da scolpire, benché garantisca una maggiore longevità. Altri tipi di roccia più malleabile utilizzati sono 白石 e 青草石, rispettivamente pietre bianche di Quánzhōu - 泉州 e pietre verdi (in inglese white stones e green grass stones). Non sono certo del tipo di minerale, potrebbe trattarsi di granito bianco (quarzo + feldspato + mica) e verde. Ad ogni modo le statue di tale materiale sono considerate le più tradizionali. Presso Dōngcūn - 東村 fu fatto un tentativo di costruirne una in mattoni, coperti da cemento, ma gli elementi atmosferici ebbero rapidamente ragione della struttura che si sgretolò.
Sino al 1994, delle 64 censite 52 erano di granito e le altre di cemento o di qualche impasto. Successivamente si deviò decisamente verso l'impiego del cemento, che oltre ad essere largamente disponibile, permette di plasmare facilmente l'impasto secondo le proprie esigenze. Al tempo della stesura della propria tesi, la dottoressa Murray riferisce di aver individuato 69 statue annesse ai villaggi. Ovviamente poi ne esistono altre sparse per l'isola.

Per quanto riguarda pittura e colori, non sembrano esserci dettami in merito; ognuno può scegliere i colori che preferisce, ma il favorito pare essere il blu. Forse perché si tratta del colore del cielo ed essendo il vento ed esso correlato, sia come fenomeno meteorologico che come elemento del feng shui (風水); comunque questa è una mia personale speculazione. La pittura è lasciata all'estro dell'artista, sia per quanto riguarda i dettagli, che per le modalità ed i tempi.


flickr-26916527214.jpgHo già accennato alla presenza di organi genitali maschili in alcune statue. Si tratta di una delle caratteristiche più curiose, emersa solo in tempi abbastanza recenti; le statue più vecchie ne sono infatti prive, mentre fra le nuove solo una porzione li presenta. Della diatriba storica sulla presenza od assenza degli attributi maschili ho già disquisito. La realtà è che probabilmente in pochi, anche fra gli abitanti, sono in grado di fornire una spiegazione plausibile in merito, valida universalmente. Si può quindi affermare che i féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God siano tutti di sesso maschile, a prescindere dall' evidenza del pene. Quest'ultimo deve essere considerato alla stregua di uno di quegli accessori precedentemente elencati. Talvolta esso è sostituito da una cucurbitacea, una specie di zucca, la Lagenaria siceraria, vagamente a forma di fiaschetto, chiamata húlu- 葫蘆, che si trova nella medesima posizione anatomica. Si tratta di un'evidente analogia, ed ambedue hanno la funzione di promuovere la fertilità, considerato che nella tradizione cinese quel tipo di bottiglia può rappresentare virilità e produttività. Quel tipo di cucurbitacea nei secoli passati veniva impiegata come contenitore di liquidi, comprese bevande alcooliche, medicinali ed altro. Secondo una teoria, che ancora una volta ha radici in un antico mito, la zucca poteva servire per imprigionare gli spiriti maligni.
flickr-27033238360.jpgSecondo il dott. Kuo Tsao-hwei (郭朝暉) del Kinmen Cultural Bureau, l'arcipelago ha sofferto, nei tempi passati, un importante decremento della popolazione, a causa anche dell'emigrazione continua degli abitanti maschi in cerca di fortuna altrove. Da ciò sarebbe emerso un auspicio di vedere aumentare il tasso di nascite, che si sarebbe concretizzato nella produzione di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God deputati a favorire la funzione riproduttiva, quelli appunto che presentano il pene o la zucca a fiaschetta. Da notare che almeno una statua presenta la caratteristica del pene puntato verso il basso anziché verso l'alto. Si tratta di un fatto abbastanza curioso, in quanto ciò cozza evidentemente con l'auspicio di fertilità e discendenza maschile che solitamente vengono richiesti alla divinità

I poteri del féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God


Abbiamo visto come la divinità, secondo le credenze, disponga di un'ampia gamma di poteri, fra cui il principale è il controllo del vento. Ad esso ne vengono associati altri, espressi dalla configurazione della statua. In primo luogo sono gli accessori a permettere una o l'altra facoltà, e da ciò si nota una peculiarità rispetto ad altri culti. Se pensiamo a religioni moderne e culti antichi a noi noti, risulta evidente come solitamente vi sia un'associazione biunivoca fra una divinità ed il suo potere; difficilmente troviamo due dei con le stesse facoltà, a meno che non si tratti di una sovrapposizione parziale, magari dovuta alla vicinanza di due culti simili (Helios ed Apollo per esempio) oppure dettata da una scala gerarchica, ovvero due soggetti con lo stesso potere ma uno dei due indiscutibilmente più forte. Pensiamo al nordico Thor che governava il fulmine, oppure al greco Nettuno che regnava sui mari, ad Anubi nell'antico Egitto che era legato al culto dei morti, esistono anche casi di "conflitti d'interesse" fra due soggetti, ma in tal caso uno dei due è destinato a soccombere o cambiare mestiere...

flickr-15269802869.jpgNel caso invece del féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God è la presenza di un accessorio a conferire un potere extra. Infatti ad una statua col pennello da calligrafia si può richiedere aiuto per gli studi, ma non per avere figli o successo negli affari. A seconda delle necessità terrene, la statua può essere dotata di un tipo di gadget piuttosto che di un altro, mentre è impensabile vedere un Nettuno che tira fulmini oppure un Giove col tridente: ciò rappresenta un aspetto peculiare di questo culto.
Accanto agli utensili utilizzati per esercitare le succitate funzioni aggiuntive, è importante anche il modo in cui vengono espressi desideri e preghiere da parte dei fedeli. Per un certo tipo di richieste è necessaria una particolare offerta, che può anche osservare regole su modalità e tempi, anche se questi ultimi sembrano essere correlati alla quotidianità ed il ciclo della vita. Per esempio un pescatore farà un'offerta propiziatoria prima di partire per la battuta, ed eventualmente al ritorno per ringraziare, ma non quando rimane a terra.


flickr-15444864166.jpgUn'importante funzionalità accessoria è quella del controllo delle acque, sia interne che esterne, evidentemente correlata alla gestione dei venti. Sette villaggi possiedono un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God con tale proprietà: Yángzhái (陽翟), Liúào (劉澳), Běishān (北山), Xīguǒshān (昔果山), Hòuzhái (后宅), Lǚcuò (呂厝) ed ānqí (安岐). I primi tre necessitano di protezione dalle alluvioni e dai fantasmi e spiriti maligni dell'acqua, gli altri, escluso ānqí (安岐), necessitano invece di acqua per i propri campi. L'ultimo invece, quello appunto di ānqí (安岐), è il più alto dell'isola, ed ha una funzione di guida, come una specie di faro, per i marinai che navigano nei pressi dell'isola, e quindi di protezione. Si tratta di un leone quindi molto potente, poiché la sua influenza si estende anche al circostante oceano.

Tra i vari poteri attribuiti ai leoni, uno è piuttosto curioso: combattere le infestazioni di termiti. Allo scopo, esso necessita però di un aiuto. In questo caso non si tratta di un utensile, bensì di un altro animale: un pollo bianco. Quest'ultimo può essere un vero pollo morto, oppure una statua. Nel primo caso, il potere di combattere l'infestazione è temporaneo, poiché il pennuto può essere rimosso, mentre nel caso di una statua (a meno che non venga rimossa per qualche oscuro motivo), è permanente.

Pare che tutte le statue abbiano il potere di di far sì che un nascituro sia maschio. Tale aspetto è profondamente radicato nella cultura tradizionale cinese, anche al giorno d'oggi, nonostante ciò abbia creato un enorme scompenso nella popolazione femminile della Cina continentale. E' costume ringraziare il leone della nascita di un figlio maschio con tre mucchietti di ostriche da porsi al lato della statua, utilizzati per incrementare il controllo sui venti. Invece per richiedere un figlio maschio, si donano delle caramelle, ma se tale necessità è forte, meglio rivolgersi ad un "professionista", ovvero ad un leone dotato degli attributi: in tutti i sensi! Sarà un caso, ma la tipologia di offerte per queste statue differisce dalle precedenti, ed è rappresentata da melone invernale (quello con polpa bianco verdastra) o palline di riso glutinoso. Ambedue nella cultura locale rappresentano fertilità e prosperità. La facoltà di garantire un maschio ad una famiglia ha assunto nel corso dei secoli una sempre maggiore importanza, e ciò a causa della forte emigrazione della popolazione maschile, soprattutto nel corso della diaspora, che se ne andava in cerca di fortuna altrove e talvolta non tornava più. Di conseguenza ci si rivolgeva sempre più frequentemente a chi era in grado di ovviare a tale problematica, sperando così di rimpinguare la popolazione locale.

Come abbiamo già accennato, un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God è in grado di condizionare il Fēngshuǐ di un villaggio. Generalmente quest'ultimo viene costruito in modo tale da rispettarne le regolo, ma qualora non sia possibile soddisfare tutte le condizioni, o in caso di mutamento delle stesse, si può ricorrere a quella che in termini tecnici potremmo chiamare "patch", una toppa posizionata in posizioni strategiche per rimediare ad un Fēngshuǐ negativo. Molto pratico.

Interessante la storia legata al pennello che alcune statue portano in dotazione: come ora sappiamo, quei leoni hanno il potere di influenzare positivamente studi, esami e via dicendo. Il pennello, secondo la tradizione locale, sarebbe quello di Wénchāng dìjūn - 文昌帝君 (o Wénchāng wáng- 文昌王), la divinità taoista della letteratura e della cultura che ha il potere di favorire la carriera.

Nel corso dei tempi, le necessità degli abitanti dell'arcipelago sono cambiate, e con esse anche le richieste ai féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God, che si sono così arricchiti di nuovi strumenti per soddisfare le neonate esigenze. Come diremmo al giorno d'oggi, "nuove offerte per venire incontro alle esigenze della clientela", senza voler essere blasfemi.

Pratiche del culto

Due cerimonie rivestono particolare importanza nel culto del féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God: l'installazione ed il risveglio. Per quanto riguarda le pratiche individuali, esse sono piuttosto libere, nei modi e nei tempi. Spesso ci si rivolge ad altre divinità per conoscere il momento più favorevole per venerare una delle statue.
Quando una nuova viene posizionata nel luogo stabilito, si tiene una sontuosa cerimonia. Qualora essa dovesse per qualche motivo spostarsi dalla propria sede (per esempio in caso di installazione non ben effettuata o di un terremoto), non viene immediatamente rimessa a posto, ma si attenderà il momento propizio ed una nuova locazione verrà individuata. Agli effetti è come se il leone intendesse far capire di non voler stare là.
Quando si sostituisce una vecchia scultura, si tiene invece la cerimonia del risveglio. In genere un villaggio conserva un fondo speciale per la manutenzione e l'eventuale sostituzione, e la decisione spetta al capo del villaggio. Tale rito, chiamato Kāiguāng kāiyǎn - 開光開眼 (Apertura degli occhi) consta di almeno tre parti distinte: la consacrazione, l'accensione del cero ed uno scambio di doni. Esso prevede inoltre il sacrificio di un pollo bianco, che secondo le credenze, è in grado di aumentare considerevolmente i poteri del féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God. Il sacrificio inizia col canto di uno sciamano o di un prete taoista, il pennuto vine bruciato vivo (così viene riferito da Young, Min-Chia. "The Conceptualization of a Guardian Angel: The Wind Lion God of Kinmen ." The International Journal of the Humanities 3, no. 5 (2005/2006): 169-78: 175) alla base della statua; il sangue che sgorga dalla cresta viene utilizzato per aprire gli occhi del leone.
flickr-26917445793.jpgPer comunicare con esso si utilizzano finte banconote che vengono bruciate, oppure candele e bastoncini d'incenso. In taluni casi si utilizza anche del cibo, specialmente dolci, allo scopo di ingolosirlo e facilitare così il contatto col regno celeste. Personalmente ho visto offerte costituita da lattine di energy drink e sigarette. Segno dei tempi che cambiano probabilmente...
flickr-15161347324.jpgA parte le succitate cerimonie, talvolta viene celebrata la festa del compleanno della statua. Secondo la tradizione locale, in genere la data del compleanno è uguale per tutti, e cade il 15 agosto. Tuttavia presso Hòushuǐtóu - 后水頭, in Jīnshāzhèn - 金沙鎮, si trova un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God il cui compleanno viene celebrato il 5 maggio. E' di un bel blu vivace, alto circa 2 metri, e si trova presso Wènyuángōng - 汶源宮, nel cortile di un piccolo tempio che presenta una copertura in plexiglas, non per proteggere il leone, bensì gli abitanti in caso di brutto tempo. Come regalo si offrono spaghetti con carne di maiale; si ritiene che ciò lo aiuti a svolgere al meglio il suo compito di guardiano del villaggio.
Un'altra occasione di riti che coinvolgono la comunità, si ha sette giorni dopo un funerale; gli abitanti si radunano ed offrono alla statua carne o pesce allo scopo di scacciare la sfortuna associata al funerale ed alla morte.
Analogamente, anche in occasione di matrimoni la gente chiede al leone di benedire la nuova coppia con molti figli.
Inoltre la comunità si raccoglie intorno ad esso quando ricorrono feste particolari, come il capodanno, per richiedere buona sorte od esprimere desideri personali.
Va tuttavia notato come la pratica del culto sia generalmente un fatto abbastanza personale, a parte le succitate eccezioni. Ognuno è libero di praticare nei modi e nei tempi che preferisce, e può richiedere ciò che desidera.
Come già detto la tipologia di offerte varia in maniera consistente, dall'incenso e le candele, a cibo di vario tipo, dalle sigarette alle conchiglie d'ostrica, dalle finte banconote alle monete autentiche.
flickr-26915475263.jpgUn discorso a parte si può fare però per il mantello. Si tratta di un accessorio non onnipresente, legato per lo più alla funzione di protettore dal vento. Considerandolo un capo d'abbigliamento, esso viene donato per ringraziare della protezione da tempeste e venti, per proteggere la statua dal freddo e dalle possibili malattie conseguenti. Può sembrare un po' infantile, ma come si può constatare, il mantello è un accessorio piuttosto diffuso. In alcuni casi, il dono di un mantello può costituire una forma di ringraziamento per un desiderio avveratosi, per una grazia ricevuta. Poiché il tessuto non viene mai rimosso fino a quando non si decompone, si può giudicare l'efficacia e la potenza di un féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God dal numero di mantelli che indossa.

Un'ulteriore importante caratteristica delle statue, è che esse si trovano sempre all'aperto. Ciò in quanto si tratta di divinità elementali, che cioè hanno a che vedere con gli elementi naturali. Devono pertanto essere liberi di interagire con essi, non possono essere rinchiusi fra delle mura. Qualora per esigenze urbanistiche fosse necessario erigere delle mura od altri ostacoli, ciò non andrebbe comunque ad inficiare il loro potere: in fondo si tratta pur sempre di divinità!

flickr-27243164770.jpgPeculiare è la situazione del leone del piccolo villaggio di Sìhú - 泗湖, che si trova vicino all'aeroporto, tra Hòuhú - 后湖 ed Oūcuò - 歐厝: é uno di quelli nuovi, alto, di un bel giallo sgargiante, con un volto un po' buffo (qualcuno li definisce da "cartone animato"). Esso si trova fuori dal villaggio, ma una sua micro replica si trova all'interno un tempietto dedicato ad altre divinità protettrici, grande quanto uno scatolone e situato sulla strada che conduce la villaggio. Si tratta forse dell'unico caso di una statua all'interno di un tempio; poi si può anche questionare su come un tempio dovrebbe essere inteso. Tuttavia non ci dimentichiamo che ciò che importa è il valore spirituale del luogo, dell'oggetto, e non tanto l'aspetto.
Inoltre, poiché i venti più impetuosi soffiano durante la stagione invernale da nord est, la maggior parte delle statue sono rivolte in quella direzione (circa l'80%), mentre altre sono rivolte a sud ovest, da dove provengono i venti estivi, ma se ne trovano anche alcune rivolte in altre direzioni. La posizione della fronte della scultura viene utilizzata come metodo di classificazione, insieme ad altre caratteristiche.

Esiste uno specchietto, ancorché incompleto, delle statue, escluse quindi le forme minori, classificate secondo i succitati canoni. Oltre alla locazione, vengono riportati appunto la direzionalità, il materiale, le dimensioni, l'età presunta e la postura. In rete ne esistono alcune versioni in mandarino, pertanto io ho deciso di riportare la versione in inglese che si trova nella tesi della dottoressa Murray, anche perché il numero di esemplari riportati è leggermente maggiore. Una versione simile in lingua mandarina è disponibile qui:
https://market.cloud.edu.tw/content/local/jinmn/jinhu/windlion/ch07/

 

  Size Form Age Genitals Location to Town

Face

Direction

By Temple
AnQi 安岐 large stand middle penis out NE no
BangLin Old 榜林 large stand new none in NE no
BangLin New 榜林 medium stand new penis edge NE no
BeiShan 北山 medium squat middle none edge SE no
BiShan 1 碧山 large halfway middle none out NE no
BiShan 2 碧山 medium halfway middle none edge NE no
ChengGong 成功 large stand new penis in SW no
DongShan 東山 medium squat old none in N no
DongHeng 東衍 small squat old none out NE no
DongCun 東村 small squat new none in NE no
DongShaWei 東沙尾 medium halfway middle none in NE no
DongXiao 東蕭 small squat old none in S yes
DongZhou 東洲 large halfway gnew penis in N yes
DouMen 斗門 medium halfway middle penis edge NE yes
FuGuoDun 復國墩 medium halfway new none edge SW no
GuanAo 1 官澳 large stand new penis edge N no
GuanAo 2 官澳 large stand new none edge N no
GongLi 宮裏 large halfway middle penis in NE no
HeCuo 何厝 small squat old none edge N yes
HouHu 后湖 large halfway middle other edge NE no
HouPanShan 后盤山 large halfway middle penis out NE no
HouPuTou 1 后浦頭 small squat old none in NE no
HouPuTou 2 后浦頭 small squat new none edge NE no
HouShuiTou 1 后水頭 small squat middle none in SE no
HouShuiTou 2 后水頭 small squat middle none edge NE no
HouShuiTou 3 后水頭 large halfway middle none edge NE yes
HouZhai 1 后宅 large halfway middle penis edge NE no
HouZhai 2 后宅 medium halfway middle none out SE no
HuQian 湖前 medium halfway middle none edge SW no
HuXia 湖下 large halfway new penis in NE no
Old Jinmen City Old 舊金城 small squat old none edge E no
Old Jinmen City New 舊金城 large stand new penis edge NE no
LiuOu 劉澳 medium squat old none edge S no
LuCuo 1 呂厝 medium squat old none in SE yes
LuCuo 2 呂厝 medium squat middle none in SE no
PuBian 1 浦邊 large halfway middle none in NE yes
PuBian 2 浦邊 large halfway middle none in SW yes
OuCuo 歐厝 * (large) halfway middle none out NE no
QingYu 青嶼 small squat old none edge E yes
QiongLin Old 瓊林 medium halfway middle hulu edge SW no
QiongLin New 瓊林 large stand new hulu edge N no
ShaMei 1 沙美 small squat old none in N no
ShaMei 2 沙美 small squat new other in N no
ShaMei 3 沙美 small squat old none in NE no
ShanWai 山外 large stand new penis edge N no
ShanHou 山后 medium halfway middle none edge NW yes
SiHu 泗湖 large stand new penis edge N no
TangTou 塘頭 medium halfway middle other edge E yes
TaHou 塔后 medium squat middle none out E no
TianDun 田墩 medium halfway middle none edge NE no
XiBian 溪邊 medium squat new none out NE no
XiaHu Old 下湖 medium squat new none out NE no
XiaHu New 下湖 large halfway   none out SW no
XiaLan 下蘭 medium halfway middle hulu in SE no
XiaoGuGang 小古崗 large stand middle penis edge N no
XiaShu 夏墅 large halfway middle penis in NE yes
XiaTangTou 下搪頭 medium squat old none out SE no
XiaXinCuo 下新厝 medium halfway middle none edge NE no
XiaXing 夏興 medium squat old none edge S no
XiGuoShan 昔果山 large halfway middle penis edge S no
XiHong 西洪 medium squat old none out SW no
XiYuan 1 西園 large halfway middle none out SE no
XiYuan 2 西園 large halfway middle hulu out SE no
YangShan 洋山 large halfway new none edge NE no
YangZhai 1 陽宅 large halfway middle none in S no
YangZhai 2 陽宅 medium halfway middle none in NE yes
YangZhai 3 陽宅 medium halfway middle none edge N yes
YangZhai 4 陽宅 large halfway middle none edge NE yes
ZhongLan 中蘭 medium squat old none edge NW no
* Statue is located in the middle of a minefield and thus is unmeasureable (NOTA: Ora la statua è accessibile essendo stato sminato il terreno circostante, perciò ho inserito la taglia fra parentesi)

 

féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God a Kinmen Minore - 小金門

Infine analizziamo brevemente la questione relativa alla presenza dei féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God sull'isola di Kinmen Minore (小金門). All'inizio ho brevemente accennato come sia credenza comune che sull'isola non vi siano statue di leoni, anche perché la divinità preposta al governo dei venti è ufficialmente il Fēngjī (風雞) - The Wind Rooster. Persino diversi abitanti di Kinmen Maggiore ne sono convinti. Eppure un dubbio personalmente l'ho sempre avuto: possibile che due isole così vicine, con una tradizione culturale e storica comune non avessero mai condiviso il culto neppure in tempi remoti? Bene, grazie ad alcuni blogger del luogo sono riuscito a scoprire che in realtà qualche traccia esiste. Va però detto che Kinmen Minore (小金門) / Lièyǔ (烈嶼) ha patito più della sorella maggiore i pesanti bombardamenti della Cina Popolare, e ciò per diversi motivi. Le minori dimensioni hanno portato ad una maggiore concentrazione di proiettili sul territorio, ed anche la prossimità con la costa nemica ha influito. Di conseguenza molte delle antiche vestigia, delle abitazioni e dei templi è andato distrutto. Come se ciò non bastasse, la necessità di fortificare l'isola da parte dell'esercito della Cina Nazionalista ha portato ulteriore distruzione: se una casa si trovava dove doveva essere costruito un fortino, semplicemente veniva abbattuta. E per ultimo, quando la ricostruzione è iniziata, dove era più comodo reperire mattoni e pietre? Dalle macerie ovviamente. Perciò non è errato dire che qualunque traccia di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God rimasta sia un reperto miracolato. Non c'è da stupirsi quindi se qualche statua si ritrovi in luoghi inaspettati. Personalmente ho iniziato a ricercarli nel 2019, trovando più esemplari di quanti potessi supporre. 東林風獅爺 - Dōnglín Wind Lion God @林習山的故居 - LínXíShān residence 林習山的故居 - LínXíShān residence [東林62] IMG_4140.JPGInteressante notare come vi si trovino anche delle forme minori, quelle con i leoni scolpiti nello spessore delle pareti, inglobate in costruzioni militari. In pratica, mancando il materiale da costruzione per bunker, fortini, ecc, i soldati utilizzarono i leoni di granito a fianco di altre pietre e mattoni per costruire muri. I soldati erano consci di compiere un atto sacrilego, e pertanto chiesero scusa al leone utilizzato con una piccola cerimonia e preghiere, sperando che questo non si adirasse e continuasse a concedere loro protezione. 黃飛虎 [林邊-小金門] IMG_4678.JPGOra che le costruzioni militare sono cadute quasi tutte in disuso, leoni di pietra continuano fedelmente a fare la guardia. A 東林 - Dōnglín una testa leonina si trova conficcata nella parete della dimora di un'antica famiglia Nel villaggio di Línbiān - 林邊, appollaiato sul tetto di un'abitazione in stile tradizionale fujianese, si trova una piccola statua decapitata (...) del generale HuángFēiHú in sella ad un fēngshīyé: si tratta di un'altra fra le succitate forme minori di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God, alquanto interessante visto che si trova a Kinmen Minore - 小金門, ed è riuscita a sopravvivere sino ad oggi nonostante le bombe. Più o meno...

A Lièyǔ (烈嶼) è ancora possibile rinvenire delle vere e proprie statue di féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God, anche se piccole. Alcune andate disperse in passato, sono state ritrovate. Un privato ne possiede una e la utilizza per proteggersi dalle perdite d'acqua; prima era associata ad un'altra costruzione.
Il reperto forse più interessante è una statua di granito rinvenuta nel 2000 presso il villaggio di Hòutóu - 后頭 nella zona nord di Kinmen Minore (小金門), abbastanza vicino alla Fortezza del Generale. Durante dei lavori di scavo, è stata notata la sua testa spuntare dal terreno. Una volta recuperata, è stata ripulita e rimessa in servizio, nonostante piuttosto consumata. Accanto ad essa, di rinforzo, ne è stata costruita una nuova in pietra, più grande, così si fanno compagnia...
Un esemplare alquanto consumato dal tempo si trova presso Shǎngkù - 上庫, più precisamente vicino al tempio di Tiānhòugōng - 天后宮. E' talmente consumato da non essere facilmente riconoscibile. Si affaccia su di uno specchio d'acqua, perciò è facile ritenere che fosse stato posto in quel luogo a protezione dalle inondazioni. In posizione accovacciata sulle quattro zampe, poggia su di un piedistallo a terra.
Un altro è proprietà di un privato del luogo; anch'esso in pietra, molto consumato ed in posizione accovacciata, che lo custodisce gelosamente senza metterlo in mostra. Non ha tutti i torti, visto che negli ultimi anni i furti, o tentativi di furto delle divinità leonine hanno subito un'impennata. Spesso i criminali rimangono impuniti, soprattutto quando si tratta di piccoli reperti; il gestore di un B&B, se ben ricordo a
Shānhòu - 山后, mi disse che una stauetta di generale sul tetto di una casa vicina fu rubato da dei "Cinesi" del continente e mai più ritrovata. Ritornando a Lièyǔ (烈嶼), fra i féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God annoveriamo anche una particolare forma di Shīgǎngdān - 石敢當, custodita all'interno del Lieyu visitors' center.

Con ciò si conclude questo lungo articolo su uno degli aspetti più importanti e caratteristici dell'arcipelago di Kinmen, ovvero il culto del féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God. Volutamente ho evitato di entrare troppo nel particolare di una o dell'altra scultura, ho ritenuto importante fornire un'analisi dei diversi aspetti della tradizione per permettere anche agli stranieri di comprenderla ed apprezzarla nel migliore dei modi, vista la scarsa documentazione disponibile. Spero, grazie ai vari contributi racimolati in rete ed alle testimonianze raccolte, di esservi riuscito, e magari di aver convinto qualcuno a fare una capatina in questi luoghi meravigliosi.
 

Qualora dovessi rinvenire ulteriori informazioni, aggiornerò questo articolo.

 

Galleria fotografica féngshīyé - 風獅爺 - Wind Lion God

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